Tenta il furto in un’abitazione, alla periferia di Monteroni. E aggredisce il proprietario, che lo scopre durante il furto. Viene bloccato dal padrone di casa, da un parente ed una guardia giurata.

Attimi di paura al tensostatico di Monteroni: mercoledì sera, intorno alle 21, una bomba carta è stata lanciata contro la struttura comunale. L’impianto, dopo la ristrutturazione, è stato inaugurato nel giugno scorso.

Continua a far discutere il “caso” relativo alla videosorveglianza comunale. Sono circa 27 le telecamere pubbliche installate in paese: nessuna di queste funziona. La questione è riesplosa in questi giorni, dopo il furto compiuto nella parrocchia dell’Ausiliatrice di piazza Candido.

La comunità di Monteroni si interroga e si divide sulle parole di don Giorgio Pastore, il parroco dell’Ausiliatrice che dall’altare ha lanciato un duro monito alla comunità: “C’è troppa omertà, dobbiamo reagire” (LEGGI ARTICOLO).

Il sindaco di Monteroni, Angelina Storino, si schiera al fianco di don Giorgio Pastore sposando il suo duro richiamo lanciato dal pulpito (LEGGI ARTICOLO) subito dopo il furto compiuto ai danni della parrocchia Ausiliatrice. 

“Non pensavo di dover arrivare a tanto: saremo costretti a blindarci anche in chiesa con l’installazione di telecamere e sistemi di antifurto collegati col 112 e un istituto privato di vigilanza.

I ladri sono entrati in azione nel cuore della notte: si sono arrampicati tramite un palo della luce, adiacente all’ingresso di via Asmara, e hanno raggiunto il terrazzo dei locali accanto alla sacrestia.

Nessuna conseguenza di rilievo, stando alle prime notizie, nel lieve sinistro verificatosi nella tarda mattinata tra uno scuolabus e un’auto all’incrocio tra via martiri di via Fani e via De Gasperi.

Sarà risarcito dal Comune di Monteroni di Lecce e dall’Asl per essersi fratturato la clavicola nel tentativo di sfuggire all’attacco di alcuni cani randagi. Protagonista di questa vicenda un 60enne di Monteroni, a cui il giudice ha riconosciuto un indennizzo di 5400 euro.

L’inganno della finta telefonata col figlio e poi la truffa: bottino di 1500 euro. Ancora un raggiro ai danni degli anziani. L’episodio è accaduto giovedì scorso, a Monteroni, a metà mattina.

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