“Esempio di umanità negata”, Salvatore Quarta racconta la prigionia del padre nei lager nazisti

I.M. I. 172367 Lagher XB Wietzendorf. Esempio di umanità negata” (edizioni Esperidi) è il titolo del libro che sarà presentato mercoledì 5 febbraio 2020 (ore 18) presso il Palazzo Baronale di Monteroni di Lecce.

L’autore è Salvatore Quarta, già luogotenente della Guardia di Finanza e attualmente impegnato nel sociale come nella gestione delle principali feste patronali di Monteroni (Sant’Antonio di Padova e SS. Crocifisso) e nella collaborazione con l’amministrazione della Confraternita “Maria SS. Immacolata”. L’evento culturale è all’interno della Rassegna “Incontri d’Autore” patrocinata dalla Città di Monteroni – Biblioteca Comunale “Edmondo D’Arpe”, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Statali “Salvatore Colonna” e “Vittorio Bodini”, con la locale Associazione Arma Aeronautica, con la Pro Loco e con le Edizioni Esperidi. Dopo il saluto del Commissario Prefettizio dott. Guido Aprea, sono previsti gli interventi del prof. Attilio Pisanò – Docente di Filosofia del Diritto e di Teoria e Pratica dei Diritti Umani (UniSalento) -, della prof.ssa Tonia Barba Bernardini d’Arnesano – Docente di Lettere - e di Claudio Martino – editore -. “[…] Questa storia incastonata nelle stravolgenti peripezie dell’ultimo conflitto mondiale, probabilmente non è diversa da tante altre già raccontate e documentate da illustri e celebri scrittori e giornalisti, ma avverto la necessità di riferirla”, così l’autore del libro apre la sua “introduzione” allo scopo di condividere i sentimenti della sua storia, i sentimenti della storia di suo padre, “del Fante Antonio Quarta”. “[…] Salvatore è un attento lettore, ma ha ereditato dal padre quel forte sentimento di umanità che lo ha spinto alla ricerca documentaria non solo dei fatti che riguardano suo padre, ma anche alla individuazione di 104 soldati monteronesi che hanno immolato la loro vita sull’altare della Patria, però, molto spesso dimenticati […]”. Un ulteriore dato emerge dalla prefazione della prof.ssa Tonia Barba Bernardini d’Arnesano, la quale sottolinea la particolare sensibilità dell’autore che gli ha permesso di far emergere “questi eroi […] dalla storia e dall’oblio e nessun nome trovato è stato trascurato”. Il prof. Attilio Pisanò sottolinea la validità della pubblicazione: “Una storia emblematica che fa emergere chiaramente perché a 75 anni da quegli eventi sia doveroso fare memoria, nel rispetto delle persone come il fante Antonio Quarta, delle famiglie, delle nostre comunità che dall'abisso di quegli anni riuscirono ad emergere, contribuendo a costruire l'Italia libera e democratica nella quale oggi noi viviamo”. Durante la serata interverranno gli studenti degli Istituti Comprensivi.

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