Dopo il doppio braccio di ferro sulla questione, che ha infiammato gli animi negli ultimi due Consigli comunali (LEGGI ARTICOLO), la polemica continua.
In merito all’incontro convocato dal primo cittadino Angelina Storino ha risposto all’appello solo la maggioranza. L’invito era stato esteso all’intero Consiglio, ma la minoranza al completo (Volontà Popolare e Città attiva) ha dato forfait denunciando un “bluff”.
Il capogruppo di Volontà Popolare, Lino Guido, bolla come “paradossale la richiesta di convocazione, pervenuta a tutti i consiglieri del Comune di Monteroni, per una riunione organizzata dalla Sindaca per condividere le linee guida sull’anticorruzione”.
“Strano però - dichiara l’ex primo cittadino - che nell’ultimo Consiglio Comunale la stessa sindaca e la sua maggioranza abbiano bocciato la nostra proposta di approvazione di quelle stesse linee guida che oggi si dovrebbero condividere. Ed è strano altresì che si vogliano condividere con i consiglieri comunali, quando eventuali osservazioni sono da recepire dalla responsabile anticorruzione del comune (la segretaria comunale, ndr) che quotidianamente collabora con l’Amministrazione”.
Guido quindi s’interroga: “Perché discutere nel chiuso di una stanza, durante una riunione non ufficiale, quando si è rifiutato il confronto in Consiglio Comunale davanti a tutti i cittadini?”
La minoranza alza quindi il tiro e parla di “una riunione-bluff”, di “buffonata e sceneggiata, l’ennesima, che ha soltanto lo scopo - sostiene Guido - di legittimare una maggioranza che oggi tenta di “condividere” ciò che nello scorso consiglio comunale ha indegnamente bocciato solo perché presentato dagli altri”.
La questione ha acceso lo scontro già da alcune settimane occupando il dibattito delle ultime due assisi. Tant’è che nella seduta del 28 dicembre scorso (LEGGI ARTICOLO) tra i punti all’ordine del giorno figurava anche una mozione - in merito al piano di prevenzione della corruzione - presentata da 8 consiglieri comunali (la minoranza più tre della maggioranza).
“Il nostro senso di responsabilità - rilancia il capogruppo di Volontà Popolare - ci porterà sempre ad approvare tutto ciò che è indirizzato verso il rispetto delle regole e nell’interesse dei cittadini. Ma è il Consiglio Comunale la sede deputata per condividere le scelte più opportune. Sul tema della trasparenza e della legittimità vogliamo discutere alla luce del sole e davanti ai nostri cittadini. Su argomenti così delicati gli incontri nel chiuso delle stanze - stuzzica Guido - li lasciamo a chi è abituato a farli”.
Intanto, l’argomento del piano anticorruzione tornerà nuovamente in aula la prossima settimana per l’approvazione. E con queste antifone, quasi sicuramente saranno ancora scintille.