Le opposizioni gridano al “bavaglio e alla censura” per la gestione del dibattito del consiglio comunale che ha respinto la sfiducia nei confronti del sindaco Angelina Storino.
Multata perché senza assicurazione, ma era un abbaglio del dispositivo elettronico.
Momenti di paura nella notte lungo la provinciale Lecce-Porto Cesareo. Un camion che trasportava frutta ha preso fuoco in marcia: è successo a Monteroni, nel cuore della notte, nei pressi dell’ingresso dello stabilimento Royal.
La monteronese Clotilde Magli in gara a “La Prova del Cuoco”, noto programma di Rai1. Ancora due giorni per decidere il verdetto.
Il consiglio comunale di Monteroni, che si è svolto martedì pomeriggio, ha rigettato la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione nei confronti della sindaca Angelina Storino: 9 contrari, tra cui il voto dello stesso primo cittadino, 7 favorevoli (i consiglieri firmatari: Volontà Popolare, Città attiva e Gruppo misto) e un astenuto (Tiziana Lezzi).
Al via il Cineforum di Hopera. Tre serate, quelle proposte dai soci dell’associazione, che vedranno salire sulla cattedra tre film d’autore targati “Woody Allen”.
Lo hanno abbandonato in aperta campagna, tra Monteroni e San Pietro in Lama, in zona “Masseria nuova”, con le zampe legate da un filo di ferro e in balia di possibili predatori. Una vicenda che mette in luce ancora una volta la bestialità di cui può essere capace il genere umano. Ma fortunatamente il povero agnello è stato messo in salvo.
Nei giorni del Festival di Sanremo, oltre alla musica, il Teatro Ariston ha dato spazio anche alla battaglia di civiltà contro il femminicidio. A sfilare la modella monteronese Beatrice Saponaro.
Tragedia sfiorata in serata: un pauroso incidente si è verificato intorno alle 22,45 di sabato all’incrocio tra via Giorgione e via XXI Aprile, nel centro abitato di Monteroni. Uno schianto micidiale tra una Lancia Ypsilon e una Audi A7: una carambola spaventosa.
Si infiamma lo scontro politico. E l’opposizione presenta una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Monteroni, Angelina Storino.
C’è anche Monteroni tra i quattro comuni salentini che hanno deliberato la costituzione di parte civile nel processo nato dall'operazione “Labirinto” portata a termine lo scorso luglio dai carabinieri del Ros. Ieri, nell’aula bunker di Lecce, si è aperto il processo in abbreviato nei confronti di 22 imputati accusati di associazione mafiosa finalizzata allo spaccio di droga e al narcotraffico. Intanto, i comuni alzano la testa al cospetto dei clan.
Scende in campo un nuovo movimento: si tratta del laboratorio civico “UniAmo Monteroni”.
La portavoce è la consigliera comunale di opposizione nonché ex vicesindaco, Mariolina Pizzuto, esponente di centrodestra. Del gruppo costituente fanno parte anche Massimo Toma, Miriam Mancarella e Tonio Vergallo. Si apre quindi un “cantiere” che punta a fare da chioccia ad un progetto alternativo in vista delle elezioni comunali della primavera del 2020.
Dopo critiche e attacchi, anche da parte dei cittadini, il governo del Comune di Monteroni è riuscito a trovare i fondi necessari al ripristino di alcuni tratti stradali, che insistono sul suo territorio.
La famiglia di Marco Bisconti, il giovane caporale di Monteroni morto tragicamente durante un’esercitazione militare, punta alla riapertura del caso. La madre e il fratello si sono affidati all’avvocato Giulio Murano, del Foro di Roma.
Prelievo multiorgano all’ospedale Vito Fazzi di Lecce: donati reni, fegato e cornee di un 60enne deceduto a causa di una grave ischemia cerebrale.
Tre intensi giorni di musica originale per banda si potranno vivere a Monteroni. Dall’1 al 3 febbraio la nostra cittadina ospiterà Luciano De Luca (Buffet – Crampon Artist Principal Euphonium Italian Brass Band - Euphonista presso la Banda della Polizia di Stato).
Sette persone sono state rinviate a giudizio dal gup di Brindisi per reati di corruzione contestati a vario titolo: si tratta di un imprenditore di Monteroni, di cinque ex dipendenti Enel e di un dirigente all’epoca dei fatti della centrale termoelettrica di Cerano.
Finisce in carcere Andrea Gubello, 36 anni, di Monteroni, uno dei numerosi nomi coinvolti nell'inchiesta “Uragano”, un’operazione sul narcotraffico condotta dalla Guardia di finanza di Brindisi nel 2011.
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