Apre i battenti anche in quel di Monteroni il “Comitato per il Sì” al referendum Costituzionale, che il prossimo ottobre chiamerà gli italiani alle urne per esprimersi sulle riforme.
L’opposizione abbandona l’assise e scrive al prefetto. Toni accesi e Consiglio-fiume: oltre sei ore di fuoco incrociato. Scaramucce anche tra presidente del consiglio e Volontà Popolare. E tra dirigente e segretaria comunale. Ma dopo due rinvii, la maggioranza tira dritto.
Quattro concerti-lezione per la “Settimana della musica della Scuola primaria”, un’iniziativa artistico - didattica promossa dall’istituto comprensivo primo polo di Monteroni. Il programma si è svolto nei due plessi di via Gramsci e via Mazzini.
Il capogruppo del M5S in Regione lancia l’idea: “Un solo Comune di 30mila abitanti: l’unione fa la forza e fa anche risparmiare. Prima il comitato e poi il referendum”. Il popolo social si divide. E non manca l’ironia. Mentre i sindaci per il momento restano in silenzio.
La vincita più alta d’Italia nell’estrazione del 10 maggio. Terno secco da 84600 euro. La vincita al Lotto è stata realizzata a Monteroni, nella tabaccheria di Diego Manca che sorge al civico 30 di via Unità d’Italia.
Bmw abbatte una recinzione. Il grido d’allarme dei residenti: “Ogni giorno rischiamo la vita”. Pauroso incidente in mattinata, intorno alle 11.30, lungo la provinciale Lecce-Porto Cesareo, nel tratto di strada che va dal Velodromo di Monteroni al nuovo rondò per Magliano.
Volontà Popolare: “Decreti ad orologeria e illegittimi”. Il sindaco ribatte: “Ho rispettato le norme”. Finiscono nel mirino dell’opposizione i cinque decreti con cui il sindaco Angelina Storino ha attribuito le funzioni dirigenziali ai responsabili di settore del Comune di Monteroni: due incaricati per l’intera durata del mandato, due per soli tre mesi (urbanistica e servizi sociali), un altro per un mese (lavori pubblici).
Dopo l’esito della Conferenza dei servizi, esulta il fronte del “No”, impegnato da mesi nella mobilitazione. “Monteroni - afferma il sindaco Angelina Storino - ha vinto perché ha anteposto l’interesse pubblico a quello privato, lottando con forza e fierezza.
Decisivi i pareri contrari di Asl, Arpa e Soprintendenza. Sit-in degli attivisti ed esultanza da stadio per l’esito della Conferenza dei servizi. Ma la partita non è ancora chiusa: resta aperta la strada dei ricorsi.
Caccia aperta al commando che ha assaltato l’attività “Viola”. Il titolare: “Ci hanno accerchiati. Fortunatamente mia figlia si è chiusa in bagno. Terribile trovarsi una pistola puntata alla testa”. L’opposizione invoca l’intervento del prefetto.
Intanto, a pochi chilometri, in quel di Copertino, spunta un’iniziativa quasi analoga. E nelle scorse settimane si è aperta la fase del confronto in merito alla proposta di un impianto industriale di decarbonizzazione per il recupero dei rifiuti organici.
Khaled Paladini professa ottimismo e rilancia l’ipotesi del referendum. L’amministrazione ribatte: “Non si farà. I promotori non hanno i requisiti. È la legge che lo impedisce”.
“Più comunicazione e gestione partecipata”. Il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte del nuovo corso amministrativo è stato il punto sui cui più volte si è battuto nell’assemblea pubblica (“300 giorni dal voto - Considerazioni e valutazioni”), che si è tenuta nel Laboratorio urbano di via Lopez: un incontro che ha tenuto a battesimo il neonato “Comitato cittadino per Monteroni”.
Il campione del mondo Francesco Moser è tornato al Velodromo degli Ulivi di Monteroni, dove nel 1976 conquistò l’oro nell’inseguimento individuale. Una celebre pista da decenni ormai in rovina. E che continua a vivere solo nei cassetti della memoria e nelle foto d’epoca.
Sono intrisi di amarcord i ricordi di chi ha vissuto “in diretta” i mondiali del settembre 1976 al Velodromo degli Ulivi: “la pagina più bella della storia di Monteroni”. A distanza di quarant’anni, la realtà di un impianto disastrato fa a pugni con i flashback dei bei tempi che furono: una struttura fiore all’occhiello del ciclismo nazionale, da almeno due decenni emblema invece del degrado, manco fosse ostaggio di una maledizione.
“Spero che il Velodromo degli Ulivi di Monteroni rinasca presto, se coperto meglio ancora. Vi prometto che sarò qui per l’inaugurazione”. Francesco Moser tira la volata per la ristrutturazione del glorioso impianto, dove nel 1976 si laureò campione del mondo conquistando l’oro nell’inseguimento individuale.
Eppure, c’è chi canta fuori dal coro. “A che serve rifare il Velodromo? Si devono accontentare ancora altri progettisti e altre imprese? Ormai il ciclismo su pista è uno sport fin troppo di nicchia. Basta, quindi, con lo spreco di denaro pubblico per qualcosa che non serve.
Nuovo corso per il gruppo di volontariato “Fratres” di Monteroni, dal 1990 in prima linea sul fronte della donazione di sangue ed emoderivati (solo per il 2015 il bilancio è di 367 sacche), mentre nell’arco di un quarto di secolo sono state quasi 5mila le donazioni effettuate dal sodalizio cittadino.
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