È l’Associazione Arma Aeronautica di Monteroni ad imbastire un percorso per i ragazzi delle scuole sul tema della deportazione degli ebrei e dei campi di concentramento. Una Giornata della memoria che si snoderà per diversi giorni.
Oggi l’incontro presso l’istituto comprensivo statale “V. Bodini”: l’occasione per riflettere sull’orrore delle pratiche naziste che il mondo ha conosciuto durante la Seconda guerra mondiale. Giovedì 31 gennaio, invece, le riflessioni si trasferiranno nell’istituto comprensivo statale “S. Colonna”. Quel 27 gennaio, alla vista di quell’infinito dolore, dipinto sul volto degli internati, nell’aprire le porta dell’inferno di Auschwitz, l’Armata rossa poté capire solo in parte cosa fosse accaduto tra quei recinti sui quali correva il filo spinato. Parole nette, però, rivolsero agli sfortunati ed incolpevoli ospiti di quel campo di concentramento: “da oggi siete donne e uomini liberi!"
Intanto, lunedì 28 gennaio, secondo appuntamento del percorso sulle tematiche di genere “Il filo di Eva” promosso dall’amministrazione comunale. Appuntamento alle 18.30 presso “Hopera Space” di via Lopez. La serata sarà aperta dai saluti della sindaca Angelina Storino. L’incontro, a cura di Laura Madonna, esperta di scrittura autobiografica e cultrice di tutela delle memorie territoriali presso la Libera Università di Anghiari (Arezzo), è dedicato alla scrittura di genere nel periodo più buio della nostra storia recente: l’Olocausto. Il laboratorio sarà incentrato sui diari di Anna Frank, Etty Hillesum e sulla testimonianza successiva di Elisa Springer, raccolta nel libro “Il silenzio dei vivi. All'ombra di Auschwitz, un racconto di morte e di resurrezione”.
Un ultimo evento chiuderà questa rassegna “Per non dimenticare”: il 10 febbraio, presso il Laboratorio Urbano di Hopera, dalle 18.30. L’Associazione di promozione sociale Helios presenterà “Processo a Dio”, un dramma in due atti.