La Futura Monteroni si è presentata con quattro squadre giovanili: gli Esordienti di mister Massimo Manca ed Elio Pasca, i Pulcini 2006 di mister Alessandro Rizzo e Mister Stefano Ruggio e i Primi Calci 2008/2009, allenati dal mister Andrea Ruggio. Molto buono il risultato dei Pulcini che si sono classificati quarti, perdendo la semifinale.
“E’ stata una bellissima esperienza soprattutto per i più piccoli, poiché era la prima volta che affrontavano squadre e bambini provenienti come loro da altre zone d’Italia e d’Europa,”afferma il presidente della Futura Andrea Ruggio che prosegue: “anche quest’anno va in archivio l’ennesimo torneo che ci ha visto protagonisti con la partecipazione di quattro squadre. I giovani atleti, con i loro genitori, hanno dimostrato di essere un gruppo abbastanza affiatato e si sono divertiti. Ciò dimostra che hanno trionfato lo sport, l’unione, il gruppo e il divertimento. È un fattore di crescita per questi giovani, anche per i più piccolini, presenti per la prima volta. Oggi, data la loro giovanissima età, non se ne rendono ancora conto, ma fra qualche anno lo riscopriranno sicuramente. Come presidente, sono contentissimo, poiché abbiamo dimostrato come questa società si interessi e si applichi a livello organizzativo, affinché, gli iscritti provino determinate esperienze e riescano a confrontarsi con altre realtà. Lo sport è passione ed, infatti, tanti genitori hanno seguito i propri figli essendo sempre presenti ed incitando con massima lealtà e sportività”.
Schietta stima a tutta la società e agli istruttori Antonio Pallara, Massimo Manca e Daniele Manca prodigatisi in maniera esemplare, con passione, impegno e sacrificio è espressa ancora da Ruggio, che manifesta pure un sentito grazie agli sponsor che hanno sostenuto l’avventura. Il ringraziamento emozionato è rivolto dallo stesso presidente-istruttore dei piccolini ai bambini partecipanti con un entusiasmo “indescrivibile ed indimenticabile”, poiché ci sono stati “momenti particolari in cui ho dovuto vegliarli o sollecitare a fare meglio e non è facile per un piccolo di sette otto anni uscire fuori dal proprio ambiente, dare il massimo e confrontarsi con altre realtà”.
La società intende proporre lo sport come stile di vita, educazione, rispetto delle regole e responsabilità, caratteristiche fondamentali presenti nella partecipazione al torneo e nella scelta quotidiane: “E’ l’impegno” - precisa difatti Ruggio - “che profuso ogni giorno nel prestare un servizio ai genitori e ai bambini quanto più competitivo possibile, cercando di ottemperare a ogni richiesta e a qualsiasi esigenza da parte di tutti. Ecco perché questo torneo, diventa anche un premio per tutti, al termine di un anno denso di sacrifici”.
La Futura si è così dimostrata società ben organizzata, con un gruppo capace in pochi anni di partecipare con ammirevoli risultati anche in manifestazioni così importanti.