La nuova giunta riprende da dove era inciampata quella vecchia. La prima riunione dell’esecutivo post-rimpasto si è tenuta il 26 luglio a Palazzo di Città.

Da destra e da sinistra si susseguono le prese di posizione, anche di esponenti e movimenti esterni all’assise, sul rimpasto di governo e sull’ultimo infuocato consiglio comunale che ha di fatto sancito una spaccatura nella maggioranza (i due ex assessori sfiduciati Mimmo Quarta, di Fratelli d’Italia, e Noemi Puce, dell’Udc, hanno costituito un gruppo autonomo).

I due ex assessori chiedono spiegazioni al sindaco e poi abbandonano l’aula. Assente anche Lezzi (Udc). Maggioranza risicata. Con soli 9 voti l’ok agli equilibri di bilancio. Storino: “C’era una dinamica politica che appesantiva l’azione di governo”.

"Si sono voluti trovare probabilmente i capri espiatori, ad appena un anno dall'insediamento della giunta comunale, nelle figure di due giovani appartenenti ad un’area politica moderata,

Il sindaco vara il rimpasto e rompe il silenzio dopo una settimana di “crisi” amministrativa. E conferma di aver agito “scrollandosi di dosso le logiche politiche”.

Nessun colpo di reni. Tutto nella norma e tutto come da noi ampiamente preannunciato nei giorni scorsi (leggi articolo). Ora l'esecutivo Storino-bis è ufficiale anche con le deleghe ai singoli assessori.

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