Stop al Frecciarossa fino a Lecce. Trevisi (M5S): “Pochi passeggeri? Solo una scusa”

Trenitalia ha annunciato il taglio del Frecciarossa Milano-Lecce, che d’ora in poi si fermerà a Bari. Il capoluogo regionale tornerà ad essere il capolinea e il Salento sarà di fatto nuovamente tagliato fuori dall’alta velocità.

A partire dal 15 gennaio il super-treno, fiore all'occhiello della tecnologia italiana nel mondo, presterà dunque servizio quotidiano solo da Milano a Bari e viceversa. Il Salento torna così ad essere escluso e si dovrà "accontentare" dei più lenti Frecciabianca. Secondo le giustificazioni di Trenitalia, il treno è stato poco utilizzato dagli utenti salentini. A fare sponda anche il governatore di Puglia, Michele Emiliano, che ha messo in chiaro che “se la gente non prende il treno i costi per mantenere il servizio dovrà accollarseli la Regione”.

Intanto, ad alzare la voce con un duro attacco è il consigliere regionale monteronese Antonio Trevisi, del Movimento5Stelle, componente della commissione Trasporti: “La scarsa utenza - dichiara - del treno Frecciarossa da Bari al Salento e viceversa, è solo una scusa. Se si crede seriamente in un servizio si investe in modo adeguato, se poi si attiva un servizio con diverse problematiche strutturali a monte che ne rendono complicato l’utilizzo, allora non ci si può lamentare se il numero di passeggeri non è cospicuo”.

Trevisi punta il dito contro gli elevati costi del biglietto, la presenza di un solo treno a percorrere la tratta e orari (6 del mattino partenza del Milano-Lecce o mezzanotte arrivo del Lecce-Milano) che ne hanno reso quasi impossibile l’utilizzo ai numerosi residenti delle province di Milano o ai salentini sprovvisti di un alloggio milanese per passare la notte. E il consigliere salentino spiega come anche lo stato tecnico della linea adriatica, troppo lenta, abbia portato gli utenti a scegliere il più economico Frecciabianca con un tempo di percorrenza più lento di una sola ora.

“È assurdo - incalza Trevisi - che Trenitalia offra dei costi vantaggiosi nella tratta del Frecciarossa Bologna-Milano rispetto al Bari-Lecce  portando uno spostamento dell’utenza sulle altre frecce o sui treni regionali. Proprio nelle sedute scorse si è discusso in commissione Trasporti il nuovo contratto di servizio ferroviario dove si prevedono delle modifiche sulle tratte”.  

“La Regione - prosegue Trevisi -  dovrebbe intervenire per trovare una soluzione finalizzata a migliorare i collegamenti tra le frecce di Trenitalia con i treni Regionali e quelli delle FSE che partono da Bari, perché nella maggior parte dei casi ci si trova con degli orari discordanti e maggiori costi per chi parte dal capoluogo di regione. Ci troviamo in un chiaro stato di abbandono della rete ferroviaria locale della provincia di Lecce, gestita finora dall'ormai fallita Ferrovie Sud Est, oggi in fase di passaggio a Ferrovie dello Stato, le cui vicende giudiziarie sono ormai note. Il potenziale di utilizzo di una rete ben gestita di trasporto locale - conclude il consigliere regionale grillino - cambierebbe molto le carte in tavola anche a livello economico, rendendo la rete appetibile ai turisti e agli stessi pendolari salentini, i quali ancora oggi sono costretti a muoversi prevalentemente in auto”.

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