E mentre gli inquirenti cercano di estrapolare elementi utili dalle registrazioni delle telecamere private di alcune attività commerciali della zona, riesplode la questione della videosorveglianza comunale completamente fuori uso: una quarantina di impianti ko da almeno un paio d’anni.
E come è successo per il furto nella parrocchia Ausiliatrice (una telecamera “dormiente” è installata sulla facciata della Chiesa), anche nel parcheggio di via Roma è presente un sistema di occhi elettronici guasto puntato proprio sulla zona interessata dal rogo d’auto. In queste ore, i responsabili provinciali e locali di Fratelli d’Italia, Udc e Cor (Giuseppe Mancarella, Damiano Prete e il consigliere Massimiliano Manca) si sono recati in Municipio per chiedere l’istituzione urgente di un tavolo tecnico per il ripristino entro 48 ore del sistema pubblico di videosorveglianza. “Anche con un incarico diretto, purché si faccia subito. Si può attingere dall’avanzo di amministrazione, ma in ogni caso anche con debito fuori bilancio - sostiene Mancarella - che anche l’opposizione è disposta sin da subito a votare. Serve un segnale forte per rassicurare la cittadinanza e garantire un minimo di sicurezza e tranquillità al paese. L’economia locale sta morendo e purtroppo questi attentati colpiscono soprattutto commercianti e imprenditori: vogliamo capire cosa sta succedendo. Rischiamo di tornare a vent’anni fa. La comunità attende risposte”.
Intanto, in queste ore il sindaco Angelina Storino, dopo il suo appello all’unità di azioni e di intenti a difesa del territorio in questo momento di emergenza (LEGGI ARTICOLO), incontrerà il prefetto di Lecce per chiedere la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza con l’obiettivo di mettere in campo una strategia in grado di fronteggiare la lunga scia di attentanti avvenuti in paese negli ultimi due mesi e mezzo: 8 incendi dolosi contro i mezzi di commercianti e imprenditori (21 veicoli bruciati in tutto), più il lancio di una bomba carta contro il pallone tensostatico.