Manca (Volontà Popolare): Viale Trieste, altra figuraccia della Giunta

Ancora lavori su Viale Trieste. E questa volta ad interessare la via cittadina sono gli allacci alla rete di fognatura nera. Non si è fatta attendere la risposta dell’opposizione da parte del consigliere di “Volontà Popolare”, Massimiliano Manca che stigmatizza i fatti come “l'ennesima figuraccia dell’amministrazione”.

Il 'neoasfaltato' Viale Trieste torna al centro delle polemiche. Dopo il ripristino del manto stradale, infatti, sono stati avviati degli accertamenti per quanto concerne gli allacci della rete di fognatura nera. Il sindaco che aveva rassicurato “Su Viale Trieste - scrive Manca riportando il recente pensiero del primo cittadino - non esistono richieste di allaccio e l’unico lavoro effettuato da un privato riguarda un marciapiede e non l’asfalto, appena completato” è ora sotto il mirino dell’opposizione. Il Consigliere Manca contesta l’ennesima – a suo dire - uscita a vuoto dell’amministrazione. Nella conferenza stampa di qualche settimana fa (LEGGI ARTICOLO), dedicata proprio alla presentazion degli imminenti lavori su Via del Mare, la stessa opposizione aveva accusato il sindaco di aver dimenticato in itinere il progetto sull’ampliamento della rete del gas.

La Giunta aveva poi chiarito che l’errore non è in alcun modo imputabile all’amministrazione ma alla ditta interessata ai lavori, che per colpa di una scadenza dei lavori non rispettata ed avviata in ritardo senza permesso si è anche beccata una multa di 800 euro dalla Polizia Municipale. Il sindaco dopo aver appuntato ciò, ha rassicurato i cittadini sulla situazione di Viale Trieste. Sembrerebbe invece che i provvedimenti sull’ultima carreggiata citata non siano così diversi dalla precedente. “Un altro grande risultato ottenuto dal Sindaco e dalla sua nuova Giunta che si aggiunge ad altri grandi traguardi raggiunti in questo anno e mezzo di mandato – scrive Massimiliano - Abbiamo avuto forse il solo torto di consigliare al sindaco di ravvedere quella pseudo ordinanza di luglio scorso al solo fine di sollecitare e attendere gli ultimi ritardatari, interessandoli ad uno ad uno e, ove necessario, farsi garante al fine di consentire dilazioni di pagamento più consone con l’attuale periodo di ristrettezze economiche”.

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