Parte da questa premessa la nota congiunta che in vista delle comunali che si terranno tra dieci mesi rilancia l’asse tra l’Udc e Fratelli d’Italia, ex alleati dell’attuale sindaca Angelina Storino poi estromessi a braccetto dall'esecutivo cittadino. Da tre anni ormai a questa parte, lo scudocrociato e il partito della Meloni sono ancora seduti accanto ma tra i banchi dell’opposizione, nelle file del gruppo misto.
“Noi di FdI insieme all’Udc, unico partito con cui condividiamo da 4 anni un percorso politico finalizzato al cambiamento, lanciamo un appello a tutti coloro che vogliono ancora una volta credere che una svolta si possa dare, che un progetto alternativo a questa amministrazione fallimentare si possa fare. È un paese che sta bruscamente rallentando, in cui vengono intraprese solo inutili iniziative da parte di politici e partiti, che ignorando le vere esigenze della comunità rispondono solo alle volontà dei partiti”, si legge nel comunicato a firma del presidente cittadino di Fratelli d’Italia, Diego Mancarella, e del commissario locale dell’Udc, Damiano Prete.
“Per ripartire - sostengono i due referenti - bisogna voltare pagina e liberare tutte le energie disponibili, talvolta sommerse, talaltra volutamente soffocate. Occorre mandare in pensione chi ha fallito, chi ha avuto l’opportunità di risolvere i problemi e non l’ha saputo fare. Fratelli d'Italia e Udc, assolutamente liberi da accordi preventivamente presi, lanciano una sfida: la politica torni a essere impegno civico, passione, volontà di costruire un modello sociale compatibile con i valori per cui ci si batte. Abbiamo dimostrato in questi quattro anni che il nostro non era un accordo prettamente elettorale ma un vero percorso politico di crescita che tra l'altro ha visto la formazione in Consiglio comunale del Gruppo misto”, di cui fanno parte gli ex assessori e oggi consiglieri Mimmo Quarta (Fdi) e Noemi Puce (Udc).
Mancarella e Prete mettono in fila anche alcuni punti “che cercheremo di proporre - dicono - nel prossimo programma”. Insomma, l’intesa tra i due partiti è in procinto quindi di essere confermata in vista della prossima campagna elettorale per le amministrative. Con queste premesse, infatti, alle comunali della primavera 2020 i due partiti dovrebbero far parte della stessa lista. Tant’è che ci sono già i primi punti da sottoporre agli elettori.
“Tutelare l'identità dei nostri centri storici e delle nostre botteghe artigiane. Bisogna studiare un modo per ridurre le imposte per le imprese del territorio. Allo stesso modo - affermano i responsabili di Fdi e Udc - ci si deve impegnare ad azzerare, per i primi tre anni di vita, il carico fiscale comunale per ogni nuova impresa che nasce. Fondo di garanzia comunale per l’accesso al credito agevolato per Piccole Medie Imprese, tramite accordi con banche del territorio. In paese il rischio di desertificazione dei negozi è alto per cui bisognerebbe studiare un modo, oltre ai punti su citati, per far ritornare Monteroni ad essere un polo attrattivo dal punto di vista del commercio e dell’artigianato così come lo era in passato. Stop a lavori di manutenzione fatti male o al massimo ribasso o in somma urgenza perché “la ditta che sbaglia paga e rifà i lavori a spese proprie".
E poi ancora, per Mancarella e Prete, c’è bisogno di “favorire la conciliazione lavoro-famiglia e rafforzare il sistema dei nidi e delle scuole materne comunali e convenzionate, prevedendo incentivi per la realizzazione di asili. Riqualificare un'area industriale totalmente abbandonata a se stessa. Il nostro sarà un laboratorio di idee e progetti da cui ripartire”.
