L’assessore al bilancio, Vincenzo Toma, ha parlato di “un avanzo di amministrazione di 4milioni e 300mila euro. Una liquidità che ci permette di non ricorrere ad alcuna anticipazione di cassa, frutto di una gestione parsimoniosa dei conti dell’ente. È un saldo molto positivo. E in base ai vincoli di finanza pubblica, quest'anno potremo spendere circa 500 mila euro: vedremo come e dove investire”.
Critica l’opposizione che ha chiesto interventi concreti per sbloccare la stagnazione. “Più che fare un ragionamento matematico, l’amministrazione - ha detto in aula il capogruppo di Volontà Popolare, Lino Guido - dovrebbe dire cosa ha realizzato. Cioè poco e nulla. In termini di idee, programmi e prospettive non ci sono né scatti, né accelerazioni. Su alcuni settori lo stato di attuazione del programma è meno del 30%: gli interventi per la disabilità, ad esempio, sono fermi addirittura a meno del 5%. Su alcuni settori dove la macchina burocratica lavora in automatico, come gli uffici Affari generali e Tributi, siamo invece oltre l’80%. Quindi, proprio sui fronti in cui si deve imprimere una svolta allo sviluppo, l’amministrazione è mancata. Molti, peraltro, sono i finanziamenti persi, dal Velodromo al Palazzo baronale. C’è assoluto scollamento tra questo consuntivo e le problematiche reali del territorio. Non a caso, proprio due tra i principali esponenti di questo governo cittadino, come la vicesindaco e la presidente del consiglio, hanno affermato pubblicamente che bisogna rilanciare l’azione amministrativa per attuare il programma”, ha rilevato l’ex sindaco.
Sulle stesse frequenze anche il capogruppo di Città attiva, Marcello Manca, per il quale “i numeri sono solo un tassello del mosaico, ma non l’intero mosaico. Lo stato di povertà è un indicatore sociale molto più importante dei numeri freddi. E la realtà purtroppo è diversa da quella raccontata dai consuntivi. Ci sono interventi talmente necessari che non possono essere elusi per calcoli economici: non ci si può nascondere dietro la gestione parsimoniosa”. Secondo la visione di Manca, l’austerità “non può essere un alibi per non intervenire a sostegno dei giovani, delle politiche sociali, del commercio e del decoro urbano”. L’esponente della minoranza ha quindi contestato all’esecutivo di “nascondersi dietro i numeri: la matematica non può essere un buon motivo per non incidere. Ormai, amministrare l’ordinario non serve a nulla”, ha accusato Manca.
Nella replica, l’assessore Toma ha parlato di un “2016 in cui il dirigente del settore servizi sociali si è trasferito in un altro Comune e quello dei lavori pubblici è andato in pensione. È un problema evidente che riguarda il personale: una parte degli obiettivi non sono stati realizzati proprio per una carenza di organico che ha creato grosse difficoltà. Tuttavia, per il Comune di Monteroni il 2017 sarà l’anno con più assunzioni rispetto all’ultimo ventennio. È un problema oggettivo di gestione, e non politico. Con una pianta organica a pieno regime, nel corso di quest’anno aumenteranno sia la capacità di spesa che i risultati. E si potranno realizzare le opere per noi strategiche: il Velodromo, la strada per il collegamento interno tra l’abitato e l’Università, il recupero di piazza della Repubblica e del Mercato coperto”.
Il rendiconto dell’esercizio finanziario è stato poi approvato con i 9 voti della maggioranza guidata dal sindaco Angelina Storino. Contrari i gruppi di opposizione. Si sono astenuti invece i “dissidenti”: Tiziana Lezzi e i consiglieri del gruppo misto, Noemi Puce (Udc) e Mimmo Quarta (Fdi).
In agenda anche due debiti fuori bilancio che hanno ricevuto l’ok solo con i voti favorevoli della maggioranza: l’opposizione si è astenuta, mentre hanno votato contro i consiglieri del gruppo misto.
Tra i punti all’ordine del giorno, infine, altre due delibere che sono state invece varate all’unanimità: si tratta del regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale e del provvedimento sulle iniziative di contrasto ai fenomeni di violenza durante le manifestazioni sportive. Episodi che si sono registrati di recente anche a Monteroni: risale infatti a meno di tre mesi fa, l’assalto con mazze e bastoni compiuto da un gruppo di incappucciati all’interno del Palazzetto dello sport del Velodromo, durante il derby di basket tra il Monteroni e il Taranto.