Le premesse lasciano pensare che sarà un Consiglio comunale in un'atmosfera di tensione, quello previsto per martedì 2 maggio nel primo pomeriggio. Il clima “nuvoloso”, che si era riversato in occasione dell’assise dello scorso venerdì, rimandata per la mancanza del numero legale, sembra infatti essere stato a tutti gli effetti il preludio di un virulento temporale.
È arrivata la replica unanime dei gruppi di opposizione “Volontà Popolare” e “Città Attiva” ed in più dei “dissidenti” del Gruppo misto per fare chiarezza sulle vicende accadute lo scorso 28 aprile: “abbiamo ritenuto doveroso e necessario abbandonare – si legge nel comunicato - i lavori del consiglio comunale, stante l'assenza del capogruppo di maggioranza che non garantiva l'autosufficienza della stessa a proseguire i lavori dell'assise; peraltro risultava assente proprio il capogruppo di maggioranza, Avv. Giorgio Antonio Manfreda, che nell'immediatezza dell'approvazione del bilancio di previsione, rilasciava dichiarazioni che lasciavano ovviamente presagire una difesa ferrea delle scelte di programmazione e di conseguenza doveva risultare il primo ad essere presente e il primo difensore dell'importante strumento di programmazione. Fatto gravissimo e irresponsabile che va ad aggiungersi ad una serie di interminabili carenze, manchevolezze e superficialità che in questi ultimi tempi hanno caratterizzato l'andare dell'attuale maggioranza”.
Ma non solo. Oltre a ciò, arrivano anche le prime frecciatine sul tema di non poco rilievo che verrà discusso domani in aula: “L'unico punto all'ordine del giorno del consiglio citato – continuano opposizione e gruppo misto - riguardava l'approvazione del Bilancio previsione 2017, bilancio che non contiene alcuna novità di rilievo e prevede una programmazione appiattita sulla ordinaria amministrazione senza nessuna nota di rilievo e novità. Sulla procedura del Bilancio di previsione 2017, peraltro, abbiamo posto responsabilmente e unitariamente criticità per le quali sono in corso le opportune valutazioni”. Ed ancora: “Si ritiene necessario una svolta nell'attuale gestione della cosa pubblica nell'interesse esclusivo della nostra comunità che continua a soffrire un'inerzia totale sul piano amministrativo comportando notevoli danni sul piano economico e sociale. Le forze politiche e sociali sottoscrittrici del presente atto continueranno a svolgere fino in fondo il proprio ruolo nel contempo propositivo, costruttivo e di controllo”.
Una risposta, dunque, al comunicato lanciato su Facebook qualche giorno fa dal sindaco Angelina Storino, che aveva sottolineato la serenità e la tranquillità di una “maggioranza unita e compatta nell’interesse della comunità”. In ogni caso, la parola spetterà al consiglio comunale di domani, previsto per le ore 15:30.