Primarie Pd, eccezione Monteroni: vince Emiliano. Boom di nulle

A livello nazionale Matteo Renzi vince a mani basse e con percentuali bulgare le primarie del Pd, riconquistando il ruolo di segretario. A Monteroni la spunta invece il governatore di Puglia Michele Emiliano.

Al seggio dem allestito nel Centro della legalità del Rione dell'Assunta, hanno votato 785 monteronesi. Risalta, però, il dato delle schede nulle che rappresenta qualcosa come più del 22% dei votanti. Cioè 176 schede in tutto: nella gran parte di queste l'elettore ha espresso il voto in maniera non valida (ad esempio sono stati crociati più candidati).

Un dato spropositato e per nulla fisiologico. Un comportamento quindi tutto da decifrare. Per il resto, a Monteroni - in linea col trend regionale - il popolo del Pd ha premiato Emiliano, che aveva come principale sponsor l'assessore al bilancio e vicesegretario provinciale dem, Vincenzo Toma.

Un esito che ribalta il risultato del congresso cittadino di qualche giorno addietro, che aveva premiato l'ex premier. Ecco dunque il responso del seggio monteronese delle primarie Pd: Emiliano ha ottenuto 343 preferenze (56,6% dei voti validi), Renzi si è fermato a quota 233 (38,45%), mentre Andrea Orlando ha raccolto 30 voti (4,95%). Poi, 3 schede bianche che si aggiungono alle 176 nulle. In tutto i voti validi ammontano quindi a 606. E se a livello nazionale Renzi torna alla guida del Pd con un plebiscito, il voto monteronese è invece in controtendenza ed è targato Emiliano.

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