Consiglio sul bilancio, vigilia infuocata: accuse e scintille tra Manca e Manfreda

Fuoco incrociato tra opposizione e maggioranza, ovvero tra i consiglieri Massimiliano Manca e Giorgio Manfreda: una “guerra” combattuto sul campo sui social. Nel mirino la riqualificazione del Parco Adamantino di piazza Monte Sabotino e la polemica sulle indennità di sindaco ed assessori.

Prosegue a suon di botta e risposta la battaglia innescata dall’opposizione nei confronti dell’amministrazione. La “scintilla” è di pochi giorni fa e porta la firma del consigliere Manca (Volontà Popolare) che ha presentato un emendamento al bilancio inerente proprio il parco in questione. Un emendamento, “in linea con quanto stabilito dalla legge regionale “Piano Casa”, che attraverso una previsione di maggiori entrate derivanti da oneri per monetizzazioni di aree a parcheggio e standard urbanistici, consentirebbe - sostiene Manca - importanti investimenti per l’acquisizione e realizzazione di aree a parcheggio e per la riqualificazione dei quartieri ponendo particolare attenzione al Parco di Monte Sabotino”.

La polemica si sposta poi sull’orario del prossimo Consiglio comunale (convocato per domani mattina alle 8,30): “Nonostante il Comune di Monteroni - scrive Manca - abbia in dotazione ben due segretari generali, caso raro se non addirittura unico, i cui emolumenti incidono non poco sulle casse comunali, vedendone triplicati i compensi rispetto agli anni precedenti, il Consiglio Comunale è stato incastonato, a causa dell’indisponibilità di entrambi, alle ore 8.30 di giovedì 27 aprile per discutere due importanti argomenti all’ordine del giorno quali l’approvazione del bilancio di previsione e il Documento unico di programmazione 2017-2019. Argomenti - evidenzia il consigliere di minoranza - che andranno ad incidere non poco sulle sorti della nostra cittadina per il prossimo triennio conclusivo di questo mandato amministrativo, arrivato oramai al giro di boa, il cui giudizio viene lasciato al libero arbitrio di ognuno di noi. Un paradosso tutto monteronese! Un orario inclemente che - rimprovera Manca -  precluderà la possibilità ai cittadini di assistere alla seduta dell’assise comunale, in netta contraddizione a quella partecipazione sempre sbandierata dall’attuale maggioranza ma che nei fatti è rimasta solo sulla carta”.

Ma a provocare la reazione repentina della maggioranza è l’accusa di un presunto aumento delle indennità di sindaco ed assessori: “Il bilancio - continua Manca - che nelle intenzioni era stato concepito come condiviso e partecipato ha di fatto partorito, con il classico schema di tagli orizzontali e senza alcuna riduzione della pressione fiscale, una forte contrazione dei servizi e dei contributi per le famiglie meno abbienti a vantaggio di un paradossale incremento delle indennità di carica di sindaco e assessori e con incarichi dirigenziali con cifre a cinque zeri. Un altro anno di lacrime è oramai alle porte”.

Non si è fatta attendere, quindi, la replica al fulmicotone del capogruppo di maggioranza Giorgio Manfreda: dichiarazioni al vetriolo, le sue, indirizzate all’opposizione ed in particolare a coloro che definisce “poco attenti e con la memoria corta”: Non c'è nessun aumento delle indennità nel 2017 rispetto al 2016, neanche un centesimo”, dichiara Manfreda, che bolla poi le affermazioni di Manca come “l'ennesima menzogna data in pasto ai cittadini monteronesi. Nel 2016 abbiamo speso complessivamente di meno rispetto alla previsione del 2017 per il sol fatto che, in seguito all’azzeramento della giunta, per venti giorni non sono maturate indennità; ciò ha prodotto economie non spese per 2750 euro, come si evidenzia dal documento pubblicato dallo stesso consigliere di opposizione. Sommando ciò che è stato effettivamente impegnato e le economie non spese si arriva alla stessa somma prevista per il 2017. Null’altro. Un'operazione algebrica semplicissima, alla quale però - tuona il capogruppo di “Cambia Monteroni” - l’autore di questa evidente “bufala” si è sottratto, forse per superficialità, volendo noi escludere a priori una così grave malafede .

Ed ancora: “Vogliamo piuttosto ricordare all’opposizione e ai cittadini - aggiunge Manfreda - un dato inconfutabile: mentre nel 2014, ultimo anno dell’amministrazione Guido, le indennità di carica di Sindaco e assessori costavano al Comune 110.000 euro all'anno, oggi quei costi sono stati ridotti a 83.000 euro, grazie al taglio del 15% delle indennità voluto proprio dall’amministrazione in carica”.

Manfreda rammenta poi “che le somme risparmiate con il taglio delle indennità di quest'anno sono state impegnate per la riqualificazione del parco di via Monte Sabotino: l’emendamento al bilancio presentato dall’opposizione riguardante il rifacimento proprio di quel parco verde è quantomeno tardivo, come possono apparire davvero imbarazzanti tutte quelle iniziative che vorrebbero individuare come priorità questioni completamente dimenticate per almeno sette anni”.

Un scontro che con ogni probabilità non si esaurirà sui social o a colpi di comunicati: maggioranza ed opposizione avranno modo di riaccendere gli animi e darsi battaglia durante il Consiglio comunale di domani mattina.

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