Le fiamme hanno divorato buona parte della merce presente nella parte anteriore del locale, ovvero vecchi arredi, giornali e riviste, suppellettili, mobiletti e vari oggetti di rigatteria. Il titolare del negozietto è un 50enne originario del barese, ma residente da tempo a Monteroni.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno spento l’incendio, e i carabinieri della locale stazione che hanno effettuato i rilievi ed avviato le indagini. Buona parte della mercanzia è andata bruciata. Mentre il fumo ha annerito sia l’interno che l’esterno della bottega.
E le esalazioni hanno raggiunto anche le abitazioni al primo piano. Tant’è che nel corso della notte s’è reso necessario l’intervento del 118. Per un principio di intossicazione, infatti, sono stati soccorsi un’anziana 84enne e un giovane bulgaro di 38 anni, che abitano negli appartamenti sopra il negozio. Per i due malcapitati, fortunatamente, nulla di grave. In via precauzionale, sono stati condotti dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. E dopo una serie di accertamenti, sono stati poi dimessi.
Sono stati momenti di apprensione, concitazione e paura soprattutto per l'anziana. La donna, sorpresa nel sonno, era rimasta intrappolata nel proprio appartamento invaso dal fumo. Ed è stata poi messa in salvo solo grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco.
I danni causati dall’incendio non sono coperti da assicurazione. Intanto, il primo obiettivo degli inquirenti è quello di accertare l’origine del rogo. Si teme la natura dolosa, ma al momento non ci sono riscontri e appare quanto mai difficile scovare tracce di liquido infiammabile all'interno di un locale quasi completamente carbonizzato. Tuttavia, la saracinesca dell'attività è stata trovata sollevata. E questa circostanza rappresenta più di un indizio che avvalora la pista dell'attentato incendiario. Con tutta probabilità, si tratta quindi dell'ennesimo raid (il decimo) ai danni delle attività commerciali e imprenditoriali del paese solo nell'ultimo trimestre.