L’uomo è stato denunciato dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, che durante una perquisizione hanno scoperto lo “stock” di botti artigianali. Il monteronese deteneva abusivamente presso l’officina e la propria abitazione complessivi 8 chili e mezzo di materiale esplodente oltre a 6.709 componenti professionali per il confezionamento abusivo di giochi pirotecnici. È stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica per detenzione e fabbricazione abusiva di prodotti esplodenti, nonché per ricettazione.
Durante le attività di perquisizione, le Fiamme gialle hanno individuato all’interno dei locali nelle disponibilità dell’uomo alcune attrezzature professionali per la lavorazione artigianale di materiale esplodente e, nelle immediate vicinanze, alcune casse, al cui interno vi erano, tra l’altro, “botti” e fuochi d’artificio già perfettamente confezionati e pronti per essere utilizzati.
Il materiale, di diversa qualità e manifattura, data l’elevata massa attiva, aveva un alto potere deflagrante tale da poter provocare, in caso di innesco accidentale, notevoli danni al fabbricato e alle abitazioni circostanti.
Il proprietario dei locali non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che ne giustificasse il lecito acquisto ed anzi, nel corso delle operazioni di servizio, i militari hanno accertato che il materiale rinvenuto veniva prodotto abusivamente, in maniera artigianale, violando le norme sulla sicurezza e senza adottare alcuna cautela per la pubblica incolumità.