Il suo Burton Pub, storico bar e ritrovo del Monumento ai caduti, lo ha visto in prima linea per decenni, al fianco dei figli che oggi portano avanti l’attività di famiglia. Grande tifoso del Lecce e amante in maniera sviscerata dei colori giallorossi e della sua terra, uomo vulcanico, pieno di verve, ironia, schiettezza e passione, ma soprattutto carico di una tempra d’altri tempi.
E in tanti lo ricordano. nelle notti d’estate di decenni passati, mentre “riposava” su una sedia sotto le stelle, all’esterno del suo bar, pronto ad accogliere con un sorriso e una battuta di spirito i clienti che a notte fonda o prima dell’alba sapevano di poter trovare sempre un pastiocciotto o un cornetto appena sfornati.
La comunità dice addio all’Angiulinu, storico punto di riferimento, un “monumento” della monteronesità.
Lascia la moglie e i tre figli Antonio, Giuseppe e Sandro, titolari del “suo” Burton.
I funerali si terranno oggi pomeriggio, 30 dicembre, alle 15.30 nella Chiesa Madre di Monteroni.