Un rogo, partito dalle campagne circostanti, ha poi invaso il giardino di una villetta che sorge lungo la provinciale per San Pietro in Lama, fuori dal centro abitato. E ha distrutto alberi, piante e vigne.
Sospinte dalla tramontana, le lingue di fuoco stavano puntando a passo svelto verso il casolare. In un pomeriggio festivo come quello del 15 agosto, il paese era completamente deserto. E il vasto incendio stava quindi quasi per passare inosservato diventando, minuto dopo minuto, sempre più pericoloso.
Ad accorgersene è stato il consigliere comunale Massimiliano Manca, che ha quindi dato l’allarme allertando i Vigili del fuoco e i proprietari. “La colonna di fumo nero era così imponente - racconta Manca - che si vedeva dal centro storico. Ero in procinto di andare al mare, quando l’ho avvistata. Dopo aver raggiunto la zona con l’auto, ho citofonato senza ricevere risposta. Ho pensato che non ci fosse nessuno in casa. Poi, poco dopo, mentre l’abitazione era in una nube di fumo, sono usciti i proprietari che non si erano resi conto di nulla. Fortunatamente, è andato tutto per il meglio”, evidenzia il consigliere comunale.
I due anziani coniugi stavano riposando, ignari delle fiamme e del fumo che stavano per accerchiare l’abitazione e quindi del rischio che stavano per correre. Sul posto, con i loro mezzi, sono intervenuti gli uomini della Protezione civile “Il Cormorano” di Monteroni, coordinati dal presidente Salvatore Presicce, che dopo oltre un’ora di lavoro sono riusciti a domare le fiamme. Poi c’è stato il sopralluogo dei caschi rossi.
Per i volontari della locale Protezione civile è stato un Ferragosto di fuoco. Qualche ora prima del rogo all’interno della villetta, sono stati impegnati in prima linea in un’altra delicata operazione: insieme ai Vigili del fuoco hanno spento un vasto e pericoloso incendio che si era propagato all’interno di un podere lungo la provinciale Monteroni-Magliano.