Ttramite l’installazione di telecamere auspica ancor più controlli a “tutela di chi investe e scommette sul territorio”. Nella serata di San Lorenzo il raid ai danni del punto vendita, finito nel mirino ad appena 60 giorni dall’inaugurazione. Una “visita” non certo di benvenuto o di cortesia. Il rapinatore solitario si è materializzato con un coltello in pugno e il volto travisato con bandana e occhiali da sole. Un uomo a quanto pare molto giovane, con una chiara parlata dialettale e quindi quasi sicuramente della zona.
Attimi di puro terrore soprattutto per l’unico impiegato presente in quel momento, un 52enne di Monteroni, che si è ritrovato con un coltello da macellaio puntato in faccia. Sotto la minaccia di una lama di circa 20 centimetri il dipendente è stato costretto ad entrare in bagno e a non muoversi. Nel frattempo il malvivente ha avuto campo libero per ultimare il colpo e poi dileguarsi a gambe levate con un bottino di 580 euro.
“La rapina avvenuta nel nostro punto vendita della cantina di Monteroni/Arnesano - afferma Angelo Maci, presidente di “Cantine Due Palme” - ci impone un ulteriore sforzo verso la sicurezza. Stiamo già predisponendo un sistema di controllo attraverso telecamere e stiamo attivando il servizio di vigilanza per tutelare sia la struttura con il nostro dipendente sia i nostri clienti. Per il futuro ci attrezzeremo anche qui con le casse automatiche in modo che non ci sia possibilità di maneggiare del denaro così come abbiamo fatto nel nuovo punto vendita di Cellino san Marco. Nel frattempo - auspica Maci - sono certo che le forze dell’ordine continueranno la loro azione di controllo sul territorio garantendo la serenità di chi decide di operare e investire risorse umane ed economiche”.
E il nuovo showroom “Due Palme” ha aperto i battenti appena due mesi fa lungo la provinciale Lecce-Porto Cesareo, all’interno di quella che era la cantina sociale cooperativa di Monteroni-Arnesano, acquisita per incorporazione dall’azienda vinicola di Cellino San Marco e poi sottoposta a restyling.