Rapina alla “Due Palme”, dipendente monteronese rinchiuso in bagno

Fa irruzione brandendo un coltello, rinchiude il dipendente nel bagno e fa razzia dei soldi custoditi in cassa. Rapina ai danni del punto vendita di “Cantine Due Palme” che sorge sulla provinciale Lecce-Porto Cesareo.

Una rapina commessa con l’aggravante del sequestro di persona. L’episodio si è verificato il 10 agosto, nella serata di san Lorenzo, intorno alle 20.30, in orario di chiusura. A finire nel mirino lo showroom dell’azienda vinicola di Cellino San Marco inaugurato appena due mesi fa a seguito dell’acquisizione per incorporazione di quella che era la cantina sociale cooperativa di Monteroni-Arnesano, situata a cavallo dei confini dei due paesi. Il malvivente si è materializzato all’improvviso: coltello in mano e volto semicoperto da una bandana. In quel momento, nel punto vendita era rimasto soltanto un dipendente dell’azienda, un uomo di Monteroni, che si è ritrovato a tu per tu col rapinatore. Sotto la minaccia del pugnale, l’addetto alla vendita è stato di fatto sequestrato: è stato costretto ad entrare in bagno, senza cellulare e senza alcuna possibilità di comunicare con l’esterno. E suo malgrado, il monteronese si è ritrovato al centro di una disavventura. Attimi di paura. Il malvivente ha così ha avuto il tempo di agire indisturbato e di arraffare i contanti presenti in cassa e fuggire tranquillamente: il bottino è di circa 600 euro. Dopo che il malvivente si è dileguato il malcapitato è riuscito a dare l'allarme e a chiamare il 112.
Indagini in corso anche per capire come il rapinatore sia giunto nella Cantina, se a piedi oppure con un mezzo, e se all’esterno ci fosse qualche complice ad attenderlo.

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