I ladri hanno agito tra le 9,30 e le 11, mentre il parroco don Giuseppe Spedicato e il diacono Michelangelo Bevilacqua, dopo la celebrazione della messa, erano impegnati a portare la comunione in casa degli ammalati.
Chi è entrato in azione ha raggiunto l’interno della chiesa, che ogni mattina rimane aperta fino a tardi, e con un piede di porco ha scardinato le lumiere impossessandosi delle offerte, ovvero delle monete lasciate dai fedeli.
Poi, una volta raggiunta la sacrestia, è stata forzata la porta dell’ufficio del parroco. E dopo aver messo a soqquadro lo studio e rovistato all’interno degli armadi, sono state trafugate alcune banconote.
Il bottino, compreso i soldi spicci della questua, ammonta a circa 200 euro. E per compiere un’azione del genere, i ladri non hanno avuto scrupoli nemmeno di violare un luogo di culto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Monteroni, che hanno avviato le indagini. Nei pressi della chiesa è collocata una delle telecamere comunali, che era fuori uso. E che quindi non potrà dare alcun aiuto al lavoro degli inquirenti.
Rammarico da parte del parroco don Giuseppe: “Già un mese fa - afferma - abbiamo subito un altro furto in chiesa. E ho pensato che si trattasse di una ragazzata. Purtroppo ciò che lascia davvero esterrefatti è che questa volta abbiano agito in pieno giorno. Hanno colpito una chiesa pur di racimolare i soldi della questua”, conclude il parroco.
Continuano, dunque, i furti nelle abitazioni come nelle chiese. Anche la parrocchia dell'Ausiliatrice (LEGGI ARTICOLO) e il santuario della Madonna di San Fili (LEGGI ARTICOLO) sono stati bersaglio di episodi del genere.