Nei giorni scorsi, martedì 21 giugno, si è insediato il nuovo Senato dell’Università del Salento eletto a maggio. Esordio quindi anche per il monteronese Manfreda, 22 anni, studente di Giurisprudenza, che con 1041 voti ottenuti è risultato non solo il primo degli eletti della lista “Link”, ma ha fatto registrare anche il record assoluto di preferenze personali nelle elezioni studentesche dell’ateneo leccese.
Nella prima assise dell’organo collegiale, il neosenatore ha votato a favore del bando “Invest your talent”: il punto è stato approvato e prevede 30 borse di studio per portare gli universitari dell’area europea a studiare all’Unisalento.
Sì anche ai 5 nuovi master di secondo livello per laureati, parte dei quali avranno luogo nel complesso di Ecotekne, a Monteroni, e alla convenzione con “Avio Aero” che darà la possibilità ai giovani che si formano nell’Università salentina di poter svolgere il tirocinio presso la prestigiosa azienda che opera nel settore aeronautico ed aerospaziale.
Ma nell’agenda di Manfreda c’è anche l’obiettivo di contribuire a “integrare” realmente l’Università con Monteroni: una sfida che, da dieci anni a questa parte, rappresenta la missione ancora incompiuta della comunità e della classe dirigente locale. Un “cantiere” ancora in fieri. “Continua l’impegno che riguarda l’orientamento in uscita e il collegamento col mondo del lavoro - dice il neosenatore - esattamente come detto prima delle elezioni studentesche.
Ma al netto di questo impegno, è bene che ora si porti all'attenzione del Senato accademico la cittadella universitaria di Monteroni, sperando che questi collegamenti col mondo del lavoro e dell’alta specializzazione portino beneficio al territorio monteronese, in termini di conoscenze ma soprattutto di applicazioni. Però, prima di tutto - sottolinea Manfreda - lo stesso territorio deve impegnarsi a ritrovare lo spirito di città giovane e cittadella universitaria.
Da parte mia mi impegno, già dalla prossima seduta del Senato, a portare il tutto all’attenzione dell’organo: spero di essere ascoltato dagli amministratori locali, e spero che le questioni riguardanti l’importante realtà universitaria che c’è sul territorio siano più importanti delle tante beghe politiche”.