Istituito a partire dall’Anno Accademico 2011/2012 presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università del Salento. Vincitrice di questa edizione del Premio, destinato a “giovani studiosi che abbiano elaborato una tesi di laurea sperimentale di interesse biosanitario e che abbiano una spiccata propensione alla ricerca scientifica in questo campo” e promosso e interamente finanziato dalla famiglia Pati, è la dottoressa Natalina Moscatelli.
Il concorso è riservato a laureati in “Scienze Biologiche” (vecchio ordinamento), “Biologia Umana” (specialistica), “Biologia” (magistrale), “Scienze biotecnologiche” (specialistica) o “Biotecnologie mediche e Nanobiotecnologie” (magistrale). È necessario un voto di laurea non inferiore a 110/110; percorso universitario, originalità dell’argomento di tesi, appropriatezza dell’approccio metodologico e investigativo sono i criteri di selezione
La dottoressa Natalina Moscatelli, in possesso di laurea magistrale in “Biologia”, è autrice della tesi “Sindrome metabolica e infertilità maschile: ruolo degli acidi grassi nella modulazione del metabolismo energetico mitocondriale negli spermatozoi di ratto”, relatrice la professoressa Alessandra Ferramosca.
Nelle precedenti edizioni, il premio è stato assegnato:
- anno accademico 2014/2015: Gabriele Alfarano, laurea magistrale in “Biotecnologie mediche e nanobiotecnologie”, tesi “Determinazione di intereattori della proteina HRPA di Nesseria Meningitis mediante screening di librerie di CDNA da cellule HELA e da cellule di fegato umano”, relatrice professoressa Cecilia Bucci, correlatrice dottoressa Laura Cogli;
- anno accademico 2013/2014: Mariangela Di Giacomo, laurea specialistica in “Biologia umana”, tesi “Effetti dell’olio estratto da Euphasia Superba sulla steatosi epatica in ratti alimentati con una dieta iperlipidica”, relatori professor Vincenzo Zara e dottoressa Alessandra Ferramosca;
- anno accademico2011/2012: Azzurra Margiotta, laurea specialistica in “Biologia umana”, tesi “Ruolo di RAB7 nella regolazione della periferina”, relatrice professoressa Cecilia Bucci.
Il premio è stato istituito su richiesta di Carmelo Pati ed Elvira Sozzo in ricordo del figlio. Il dottor Mauro Antonio Pati conseguì la laurea quinquennale in Scienze Biologiche (indirizzo Fisiopatologico) all’Università degli Studi di Lecce nell’anno accademico 2004/2005, discutendo la tesi sperimentale “Contaminazione cutanea da Idrocarburi policiclici aromatici in addetti alle opere di asfaltatura” (tutor scientifico la dottoressa Erbana Epifani). È stato iscritto alla Scuola di specializzazione in Patologia clinica (indirizzo tecnico) dell’Università degli Studi di Padova dal 2006 al 2010, dove ha svolto attività di ricerca e attività lavorativa in qualità di libero professionista (iscritto all’Albo dei Biologi dal 2008, dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di biologo nel 2006 presso l’Università degli Studi di Lecce). La sua attività scientifica, nell’ambito della semiologia e della patologia del sistema riproduttivo, è stata oggetto di pubblicazioni su riviste scientifiche biomediche e di comunicazioni a congressi del settore.