Ecco la prof. Maria Rosaria Manca, al timone da pochi giorni ma già immersa nel suo lavoro (dirige in contemporanea, ma nell'altra scuola da titolare, l'Istituto comprensivo di Surbo) e nei numerosi problemi che comporta ogni inizio di anno scolastico.

Preside, ci presenta brevemente l’istituto che dirige? Numeri, plessi, mission…
L’Istituto Comprensivo Polo 1 nasce dall’ accorpamento della Direzione Didattica “E. De Amicis” con la Scuola Media Statale “I. Falconieri” Ha una popolazione scolastica di più di settecento studenti e si sviluppa, attualmente su cinque plessi in quanto via Putignano, i cui stabili ospitano la scuola materna con metodo Montessori, sono temporaneamente chiusi per lavori di consolidamento. La popolazione scolastica comprende una fascia di utenza abbastanza eterogenea con  una sensibile presenza di alunni bulgari a cui si aggiungono anche alunni di  altre  nazionalità ! L’apertura e l’accoglienza hanno fatto in questi anni del primo polo comprensivo, una scuola inclusiva, attenta ai bisogni dei ragazzi ma soprattutto custode di valori fondamentali che hanno reso l’offerta formativa, non un documento di pie intenzioni quanto piuttosto un imprescindibile documento dal quale attingere per passare dalla scuola delle conoscenze a quella della abilità e competenze, rendendo così il sapere dell’alunno spendibile nella propria esperienza di vita.
Per quanto attiene la mission, in realtà ogni scuola è chiamata ad esprimere il valore universale della formazione e  della cultura, passando attraverso il percorso di Cittadinanza e Costituzione. Pertanto anche il Primo Polo Comprensivo con le sue componenti deputate a lavorare sull’ampliamento dell’offerta formativa è al lavoro per delineare le grandi linee entro le quali si snoderanno i progetti principali che ci vedranno attori consapevoli e motivati in questo nuovo anno scolastico. Si privilegerà la continuità in verticale, soprattutto lavorando con le classi quinte primarie e prime secondaria di primo grado. Si potenzierà l’area scientifica con un progetto di scienze che porterà la scuola fuori dal territorio provinciale, si istituirà il Coro d’istituto e si darà avvio allo studio degli strumenti musicali in orario extrascolastico. Contiamo per la fine dell’anno di dar vita alla prima orchestra d’istituto, poiché in organico abbiamo la fortuna di avere docenti che oltre ad essere degli ottimi disciplinaristi sono anche diplomati presso il Conservatorio in diversi strumenti e in canto. Siamo candidati pressi la sezione FAI (Fondo Ambiente Italiano) ad ospitare le giornate di Primavera attraverso l’adozione dei monumenti più importanti del nostro paese. Questa iniziativa offrirà la possibilità a tutti i ragazzi di terza di diventare Ciceroni, attraverso la conoscenza storica, artistica dei monumenti con il supporto dei docenti di lingua straniera che trasformeranno questi momenti culturali in apprendimento delle lingue in modo completamente alternativo! Per il momento penso possa bastare!!!

Il nuovo anno scolastico sarà un anno di ulteriore applicazione della legge del Governo Renzi, sulla “Buona Scuola”. A che punto è il processo di adeguamento del suo istituto?
Intanto è necessario uscire dagli slogan! La scuola è buona già in sé perché ha come obiettivo formare ed educare i ragazzi garantendo loro quel benessere necessario per vivere il tempo scuola come opportunità di crescita. Detto questo il Primo Polo è da tempo al lavoro per tradurre i principi della Legge 107/15 in azioni concrete. Ma una legge da sola non cambia gli scenari. Ricordo che Monteroni è un territorio complesso con sfide educative impari! E ciò non è scritto su una legge, ma è la realtà con la quale ogni giorno tutti i docenti e il personale scolastico deve confrontarsi.

Quali progetti didattici caratterizzeranno il prossimo anno scolastico? In che modo pensa di coinvolgere le famiglie e i suoi alunni?
Dei progetti ho già parlato rispondendo alla prima domanda. Da subito costituirò un comitato dei genitori con il quale si collaborerà per fare di questo anno scolastico un anno carico di significato e che segni una svolta per il territorio.

Quali strategie pensa di attuare per fare in modo che la sua scuola sia un soggetto attivo nel territorio di Monteroni?
La scuola deve ritornare ad essere per il territorio presidio di legalità e di cultura. Oggi più che mai è necessario ribadire questo concetto alla luce delle vicende che vedono la fascia scolare dei ragazzi sempre più coinvolta in episodi che inquietano e allarmano l’opinione pubblica nazionale. Il mio sogno è quello di aprire la scuola al territorio, offrendo ai ragazzi la possibilità di utilizzare e vivere gli spazi anche al di là delle ore di lezione. Oserei pensare ad idea di scuola che non solo si preoccupa del sapere, ma soprattutto dell’essere! Lo so è un sogno ambizioso, ma spero di poter contagiare qualcuno!

Quale augurio vuole rivolgere ai bambini, ai ragazzi, ai docenti e a tutto il personale della sua scuola?
L’augurio più bello che un dirigente possa fare alla sua scuola è quello di trascorrere un anno in serenità e crescita a tutto tondo. Ma io voglio aggiungere l’augurio di trasformare il tempo scuola in “Kairos”sarebbe un ritorno alla filosofia dell’educazione, di cui si sente un grande bisogno. Buon anno scolastico a tutti !

https://www.facebook.com/rosalba.semeraro2/posts/1093376717424668