La preside Natale: “Una scuola aperta per crescere insieme ai ragazzi”

Il nuovo anno scolastico è appena salpato. Per quanto riguarda il Secondo Polo, facciamo il punto insieme alla dirigente scolastica, la professoressa Addolorata Natale,

chiamata a sovrintendere un istituto comprensivo che abbraccia due paesi: buona parte di Monteroni e l’intera Arnesano.

Tra le novità di quest’anno, la sperimentazione-innovazione della “settimana corta” che ha preso il via anche nel secondo polo in concomitanza con la ripresa delle lezioni: sui banchi dal lunedì al venerdì. Sabato tutti a casa.  

 Preside, ci presenta brevemente l’istituto che dirige? A partire dalla mission…
L’ Istituto Comprensivo di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Polo 2, “Vittorio Bodini” è frequentato da alunni che abitano nei comuni di Arnesano e Monteroni, in un territorio periferico vasto: nel vicino rione “ Riesci” e Villa Convento, Magliano, Lecce. L’Istituto  opera in una realtà socio-ambientale particolarmente problematica e complessa: accoglie studenti provenienti da famiglie di diverso livello economico, sociale e culturale. Il tessuto sociale  comprende tutte le tipologie possibili di realtà lavorativa, sociale e culturale e gli stili educativi dei genitori sono diversi e variegati. La maggior parte nutre molte attese nei confronti della scuola a cui delega la maggior parte dei compiti confidando nella soluzione dei problemi. Le famiglie rivelano nei confronti della scuola un grande senso di fiducia e rispetto. Nel territorio opera una rete di collaborazione tra Scuola, Enti Locali,  Parrocchie ed Associazioni, da cui emergono frequenti iniziative di animazione sociopolitico-culturale sui più disparati temi della vita pubblica. La prossimità territoriale con l’Università del Salento offre opportunità formative  da consolidare tramite protocolli di intesa e accordi di rete. Nella mission dell’Istituto, nel  rispetto della normativa in vigore e  secondo le indicazioni nazionali 2012, le discipline di studio rappresentano soltanto dei mezzi per aiutare la crescita della persona, che costituisce il fine di ogni nostra azione educativa e didattica. Il traguardo da raggiungere coniuga  le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) per  il raggiungimento di competenze personali di ciascuno.

Mentre per quanto concerne numeri e plessi?
Gli  alunni frequentanti di Arnesano sono 90 per la Scuola dell’Infanzia, 198 per la Scuola Primaria, 136 in quella Secondaria di primo grado, per un totale di 424 studenti. Gli alunni che frequentano a Monteroni sono: 104 per la Scuola dell’Infanzia, 290 per la Primaria, 205 per la Scuola Secondaria di primo grado. In tutto 599, per un totale complessivo tra i due paesi che raggiunge quota 1023 studenti per questo anno scolastico 2016/17. Ad Arnesano l’istituto si compone di 2 plessi scolastici. Via Baracca, plesso centrale, con 4 grandi padiglioni: 16 classi, molte delle quali dotate di lavagne multimediali, più uffici, sala informatica e docenti,  presidenza, spazi per attività individualizzate e grandi atri per l’accoglienza e attività comuni, laboratori informatici, scientifici e musicali, biblioteca, strutture sportive, palestra coperta e spogliatoi annessi e campo polifunzionale esterno. Il plesso di Via Barsanti, che accoglie la scuola dell’infanzia, è dotato al suo interno di un centro cottura per la preparazione dei pasti per il servizio di refezione a favore dei piccoli ospiti, spazio per l’accoglienza con lavagna interattiva multimediale. E intorno alla struttura, piccola ma particolarmente accogliente, c’è uno spazio verde per le attività all’aperto. A Monteroni, invece, l’istituto si compone di due grandi plessi scolastici: via Montello e via Vetta D’Italia, che accolgono rispettivamente la scuola dell’Infanzia con 4 sezioni, spazi per l’accoglienza, un grande refettorio, e la scuola Primaria con 10 classi, spazi comuni per l’accoglienza e un laboratorio informatico. Tutte le classi sono dotate di lavagne interattive. La struttura è circondata da un grande parco alberato. La sede di via Vetta D’Italia accoglie gli uffici amministrativi, segreteria, presidenza, 2 classi di scuola Primaria, classi quinte e 9 classi di scuola secondaria di primo grado.

Il nuovo anno scolastico sarà un anno di ulteriore applicazione della legge del Governo Renzi sulla “Buona Scuola”. A che punto è il processo di adeguamento del suo istituto?
In coerenza con le finalità della legge 107/2015 ed i compiti della scuola, il  nostro Istituto comprensivo  punta ad un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica, nella scelta curricolare-progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con una programmazione educativo-didattica per aree, dipartimenti e ambiti disciplinari, secondo il principio della continuità, dalla scuola dell’infanzia al termine del primo ciclo con la predisposizione, per la piena realizzazione del curricolo verticale di Istituto.
Il curricolo di istituto, definito in funzione dell’autonoma elaborazione da parte della scuola sulla base delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi, rappresenta l’insieme delle scelte metodologiche, pedagogiche e didattiche adottate dagli insegnanti collegialmente, dipartimenti, consigli di classe e di interclasse. Curricolo di istituto, progettazione didattica  e  valutazione sono strettamente connessi. L’istituto,  coerentemente  con la logica della cultura della qualità, si impegna a realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente per l’innovazione e la sperimentazione didattica, al fine di garantire il successo formativo di tutti gli studenti; laboratori per promuovere attività teorico-pratiche al fine di sviluppare creatività ed intelligenze multiple; promuovere la realizzazione di progetti che abbiano il fine di realizzare compiti di realtà per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza; incrementare nella didattica l’uso delle tecnologie informatiche sin dalla scuola dell’infanzia come mezzo per sviluppare le competenze digitali; realizzare un ampliamento dell’offerta formativa, mediante l’attivazione di laboratori curricolari  per il recupero ed il sostegno degli alunni con BES, per il potenziamento delle eccellenza.

Quali progetti didattici caratterizzeranno il prossimo anno scolastico? In che modo pensa di coinvolgere le famiglie e i suoi alunni?
Per garantire il successo formativo e scolastico di ogni singolo alunno dell'istituto, attraverso la massima integrazione ed un proficuo inserimento, una convivenza serena, il rispetto dell’individuo, la motivazione alla conoscenza ed il superamento cooperativo delle difficoltà, il personale della scuola accompagna l’alunno in tutto il  processo formativo, mettendosi in gioco, offrendo attenzione e strumenti, osservando, progettando insieme e valutando i progressi e le difficoltà, calibrando i ritmi e diversificando i percorsi di apprendimento, cercando di offrire a ciascun alunno ciò che gli permette di crescere. La scuola è interessata ad un lavoro comune, anche in fase progettuale, con le famiglie e con tutte le realtà educative e civili presenti sul territorio, convinta che solo così i propri obiettivi possono essere raggiunti e consolidati.

Quali strategie pensa di attuare per fare in modo che la sua scuola sia un soggetto attivo nel territorio di Monteroni?
La scuola come centro di promozione educativa
offre agli alunni e ai genitori la possibilità di considerare la scuola punto di riferimento sempre anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche, promuovendo, in collaborazione con le famiglie, con l’Ente locale, con le associazioni del territorio attività ricreative, culturali, artistiche e sportive per accogliere tutti.

Quale augurio vuole rivolgere ai bambini, ai ragazzi, ai docenti e a tutto il personale della sua scuola?
La nostra convinzione è che ciascun alunno è un universo di risorse e potenzialità: il contesto in cui vive, con gli stimoli e la fiducia che saprà offrirgli, determinerà in gran parte il suo futuro.
Pertanto l’augurio di tutti gli operatori scolastici, di cui mi faccio portavoce, è di porre senso ai gesti e alle parole trasmettendo messaggi di semplice e quotidiana testimonianza del giusto e del bene, di offrire punti di amorevole attenzione ai nostri alunni e studenti con la ricchezza del ritrovarsi insieme e del condividere crescita personale e comunitaria, anno dopo anno. Piccole tessere del mosaico delle nostre semplici storie di umanità, testimonianze che parlano di incontri, di attenzione verso l’altro. Educhiamo i nostri ragazzi a cogliere l’autenticità delle cose durevoli che si trasmettono nello spazio delle nostre brevi esistenze: educare per ricomporre le trame di quel tessuto di umanità sociale che ci appartiene con speranza e fiducia verso il domani!

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