La preside Carmen Indirli, infatti, lascia per il momento la guida dell'istituto per assumere un importante incarico presso l'Università del Salento.
La preside Manca è volto conosciuto ai Monteronesi: da sempre impegnata in prima linea nel mondo cattolico e nel sociale, nel 2014 ha fondato insieme con i genitori della ragazza prematuramente scomparsa e con un gruppo di volontari la Onlus “A. Pallara” per la lotta contro la leucemia mieloide acuta, grazie alla quale si spende in continuazione con iniziative culturali e ricreative a sostegno della ricerca scientifica e contribuendo a far crescere a Monteroni la cultura della solidarietà.
Ha insegnato Religione cattolica per molti anni presso la Scuola media “A. Grandi” di Lecce, ricoprendo anche il ruolo di vicaria del dirigente. Avendo vinto il più recente Concorso a preside, da qualche anno dirige l'Istituto “E. Springer” di Surbo. Dopo essersi laureata in pedagogia nel 1986 presso l'Università di Lecce con una tesi dal titolo “L’educazione morale del preadolescente oggi”, ha proseguito i suoi studi sul versante teologico fino a raggiungere il massimo dei titoli accademici e la specializzazione in pedagogia religiosa presso l'Università Salesiana di Roma. Insegna didattica e teoria della scuola presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Lecce.
Ai suoi tanti impegni ora si aggiunge anche la guida dell'Istituto Comprensivo 1° Polo di Monteroni con i suoi tre plessi di scuola dell'infanzia (via Dalmazia, via Papa Giovanni e via Putignano), i due plessi di scuola primaria (via Gramsci e via Mazzini) e la scuola media di via Gramsci.
Alla preside Manca l'augurio di buon lavoro all'inizio del nuovo anno scolastico nella certezza che competenze e senso del dovere, caratteristiche proprie del suo dna, potranno sostenerla nel nuovo prestigioso e faticoso compito a favore dell'educazione e della formazioni delle giovani generazioni. Un sentito e grato augurio per il nuovo impegno le famiglie di Monteroni lo rivolgono anche alla dirigente Indirli, protagonista insieme con tanti docenti, negli ultimi anni, dello sviluppo culturale della città.