“In un momento di bilanci di fine anno scolastico non potevamo non considerare - scrive la preside della missiva indirizza all’associazione “Il Cormorano” - l’importante apporto che la Protezione civile ha dato alla nostra scuola in tanti momenti e occasioni, garantendo i vostri servizi e la vostra disponibilità ad accompagnare e supportare i difficili ma entusiasmanti percorsi educativi dei nostri alunni”. La dirigente esprime poi la “speranza di poter proseguire in questo percorso collaborativo, al fine di poter offrire ai nostri studenti modelli di vita e alleanze educative a supporto di scelte e di stili di vita ispiri rati al rispetto delle regole e all’accoglienza dell’altro”.
Le fa eco il presidente del “Cormorano”, Salvatore Presicce. “A nome di tutti i volontari della locale Protezione civile, ringrazio la preside Indirli e anche il maestro Antonio Martino. Alla scuola - afferma - va il nostro grazie per questo attestato di stima. Da parte nostra non possiamo che ribadire la collaborazione con gli istituti del paese, consapevoli dell’importanza della cultura della solidarietà e dell’impegno verso la società: mettersi al servizio degli altri è la nostra missione. E oggi più che mai c’è bisogno di trasmettere i valori della protezione civile nelle scuole e quindi alle giovani generazioni”, evidenzia Presicce.
Il Cormorano, intanto, è in prima linea da quasi 20 anni anche tramite diverse missioni umanitarie. Poi l’impegno nel sociale e a favore dell’ambiente, corsi di formazione anche nelle scuole per il primo soccorso e le tecniche di rianimazione, esercitazioni e simulazioni, nonché addestramenti costanti per la gestione delle emergenze. In prima linea nello spegnimento degli incendi boschivi, durante pericolosi allagamenti, nel ritrovamento delle persone scomparse, nell’accoglienza degli immigrati e nell’assistenza ai profughi giunti sulle coste salentine. Quindi l’impegno a favore delle popolazioni terremotate di diverse regioni italiane.