5/Monteroni alla Gmg 2016. Matteo e Giulia: qui una sola bandiera

Nella giornata di ieri i nostri giovani presenti in Polonia hanno avuto qualche difficoltà con i trasporti e purtroppo non sono riusciti a raggiungere Cracovia per accogliere, insieme con gli altri giovani provenienti da tutto il mondo, Papa Francesco.

Questa giornata è però servita loro per riposare un po’ - stanno, infatti, vivendo giorni molto impegnativi e intensi - e soprattutto per riflettere sulla grande esperienza della Gmg.
Matteo Manca riflettendo sulle parole dell’inno della Gmg del 2000, anno in cui lo stesso Matteo nasceva, inno peraltro ancora cantato dai ragazzi di tutto il mondo, ci scrive: “Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce, cantando ad una voce: Emmanuel!. Queste parole che cantiamo nell’inno della Gmg di Roma 2000, a me sembrano straordinariamente contemporanee anche qui a Cracovia 2016. Camminando per le strade della città, in questi giorni, ho capito che nessuno è diverso da me! E la cosa più bella ed emozionante è quella che in mezzo a quei 500mila pellegrini miei coetanei provenienti da ogni angolo del mondo io mi sento a casa, sono a mio agio, sto bene! Cori, batti cinque, strette di mano, canzoni, sorrisi, bandiere, inni nazionali, sguardi… Tutti insieme sotto il Suo nome, sotto la Sua nazionalità! Non esiste Italia, né Germania, né Brasile, né Pakistan. Non esiste Australia, né Polonia, non ci sono Stati Uniti, né Francia. Esiste un’unica identità: quella di Gesù! Il mondo a Cracovia si chiama Gesù!!! E io sono a Cracovia ad una GMG con la Bandiera di Gesù!”
Giulia Caricato invece tira un po' le somme della giornata di mercoledì: “Anche questa giornata si è conclusa bene, gioie ed emozioni hanno riempito i nostri cuori, ognuno di noi era stanco ma felice di aver visto e ascoltato le parole di Papa Francesco” riferendosi alla video-chiamata che il Santo Padre ha voluto fare ai giovani presenti alla celebrazione inaugurale. “Per me è stata un’emozione unica, le sue testimonianze mi hanno fatta crescere nel cammino della fede affrontando le mie paure con il sorriso e l’amore. In questi giorni abbiamo compreso che pur avendo le nostre diversità siamo uguali nel Suo nome!”