Ospite della trasmissione radiofonica in onda su PuntoRadio, emittente della Valle d'Itria, si rivolge ai giovani (dodici sono di Monteroni e TgM li sta seguendo passo dopo passo in questa straordinaria avventura) che in questi giorni stanno vivendo l'esperienza straordinaria dell'incontro con Papa Francesco e con i coetanei arrivati da tutto il mondo a Cracovia, in Polonia.
Nell'intervista, il vescovo monteronese affronta anche argomenti di grande attualità. In primis, si esprime sull'attuale situazione mondiale in riferimento ai temi della pace, sintetizzando il pensiero del Santo Padre: incontro e integrazione sono secondo Francesco le chiavi della pace. L'incontro consente di aprirsi all'altro; l'integrazione, invece, permette di considerare ogni divirsità parte di un 'grande' tutto.
In seconda analisi, il vescovo di Albano che, come si ricorderà, è segretario del Consiglio dei cardinali che aiutano il Papa nella riforma della Curia romana, affronta il tema del rinnovamento della Chiesa sottolineando come per ben quattro volte in cento anni, l'istituzione ecclesiastica si sia resa disponibile al cambiamento. Ben quattro Papi hanno realizzato un'opera di riforma della Chiesa in quanto 'struttura': Pio X agli inizi del '900, Paolo VI con il Concilio Vaticano II e poi, Giovanni Paolo II e Papa Francesco. “Una struttura che si rimette in discussione così di frequente – chiosa don Marcello – potrebbe essere di esempio per altre realtà”.
Infine il suo pensiero corre ai ragazzi della Gmg e citando l'espressione “convivialità delle differenze” tanto cara a don Tonino Bello, il vescovo salentino in cammino verso la canonizzazione, ha augurato loro di fare un'esperienza forte di incontro e di condivisione fraterna.