Smontate lo scorso ottobre (LEGGI ARTICOLO), al loro posto - in questi sei mesi di assenza - è stato utilizzato un simulatore elettronico di suoni. Le tre campane più antiche sono state restaurate e rimesse a nuovo, mentre le altre due sono state realizzate ex novo presso la fonderia Te.Ma. di Brescia.
Nei giorni scorsi, al termine della messa, sono state benedette dal parroco don Giorgio Pastore. E poi, dopo la collocazione in cima al campanile dell’Ausiliatrice, le cinque campane hanno ricominciato a squillare sabato 13 aprile, nella vigilia della Domenica della Palme (in fondo alla pagina il video della benedizione e il debutto con il suono “a distesa”).
Nelle prossime settimane saranno inoltre ultimati anche i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della torre campanaria finanziati con i fondi dell’8xMille.
Una delle nuove campane è stata dedicata alla memoria di Mattia Renis, il giovane di Monteroni, parrocchiano dell’Ausiliatrice, morto nel giugno scorso a 22 anni in Germania, dove si era trasferito per un’occupazione. Il giovene ha perso la vita a seguito di un tragico incidente stradale proprio mentre ritornava dal lavoro.
Le tre campane grandi originarie sono state poi ribattezzate e intitolate, a partire dalla maggiore, a Maria SS. Ausiliatrice (titolare della parrocchia), a San Giovanni Bosco e a Sant'Antonio da Padova. Le due nuove, invece, a San Gaetano (titolare della Confraternita) e a San Mattia Apostolo, la più piccola.
Intanto, il parroco don Giorgio ha annunciato anche una gioiosa novità: “Così come vengono annunciati matrimoni e funerali, le nuove campane suoneranno anche per annunciare le nascite dei bambini. Anche il suono delle campane ci aiuta a farci sentire comunità e a vivere la bellezza del nostro impegno e della nostra Fede”, ha sottolineato il sacerdote.