Paola, complimenti per il risultato. Cosa porterai con te di questi cinque anni di liceo e come si arriva a prendere 100?
Sono tante le cose che non dimenticherò mai. Sono una tipa molto socievole, amo scherzare e stare in compagnia. Perciò mi vien semplice dire che non potrò fare a meno dei miei compagni di classe nemmeno dopo la scuola. Abbiamo condiviso momenti difficili e momenti bellissimi, dai compiti in classe alle risate giornaliere. Sembra strano, ma anche i bidelli mi lasceranno ricordi indelebili: erano in grado di tirarmi su il morale come nessuno. Non dimenticherò mai la sensazione dell’esito positivo di un compito; sono emozioni che possono sembrare superficiali per molti, ma che per alcuni sono fondamentali: ripagano alla grande gli sforzi fatti per ottenere tutto ciò.
Parlaci della tue passioni…
Amo lo sport e mantenermi in forma. L’attività fisica è importante per staccare dallo studio, d’altronde “mens sana in corpore sano”. La musica inoltre mi aiuta molto a rilassarmi e a prendere coscienza di me stessa. E soprattutto adoro prendermi cura dei miei meravigliosi cani.
Qual è il tuo libro preferito? E l’ultimo che hai letto?
Leggere è fondamentale. Il mio libro preferito è “Storia di un giudice” di Francesco Cascini. Mi ha aiutato molto a capire cosa voler fare da grande. L’ultimo libro che ho letto è un fantasy: “Shadowhunters - La signora della mezzanotte”.
Mentre, il tuo film preferito? E L’ultimo che hai visto?
Non ho proprio un film preferito, mi piacciono molto le commedie romantiche ed i film drammatici, ma anche le pellicole d’azione. Ultimamente ho visto “Natale col boss”, un film molto divertente.
Tornando al tuo futuro, cosa ti attende adesso? E cosa vorresti diventare?
Studierò Giurisprudenza a Lecce per sfruttare al meglio le risorse che offre il nostro territorio. Vorrei diventare un magistrato per migliorare il nostro Paese. Ce n’è veramente bisogno visti gli ultimi episodi.
E dove immagini la tua vita familiare o professionale? Qui o altrove?
Voglio andare via da Monteroni, semplicemente perché mi piace viaggiare. Il mio desiderio sarebbe quello di trasferirmi altrove per imparare a conoscere nuovi luoghi, nuove tradizioni e fare nuove esperienze. Può sembrare un paradosso, ma andare via da Monteroni per me non significa non contribuire a migliorarlo. Ritengo che anche a distanza si possa fare la differenza.