E’ proprio lui il primo cannoniere del nuovo ciclo della Nazionale: Graziano Pellè “da Monteroni” si conferma bomber anche nel post Conte. Diventano, infatti, 9 i gol con la maglia azzurra in 19 presenze. L’attaccante dello Shandong lotta per tutta la partita e disputa un’ottima prova in ottica mondiale 2018.
L’occasione arriva al 14’, quando Antonelli entra in area e rasoterra la mette in mezzo per Pellè che insacca facilmente (al posto giusto nel momento giusto, dimostrando fiuto innato per il gol). La squadra prende coraggio ed al 32’ raddoppia su rigore con Candreva. La paura arriva al pareggio di Israele con Ben Haim (prodezza con pallonetto a spiazzare Buffon). L’opportunità per riappropriarsi della partita arriva proprio al 46’ con un colpo di testa di Pellè, ma Goresh è bravo e salva in angolo. Al 55’ Chiellini viene espulso e l’Italia rimane in 10.
Ma a pensarci ancora una volta, dopo minuti di sofferenza, sarà proprio il monteronese: con una “spizzata” d’autore indirizza di testa un lancio di Verratti ad Immobile, che lotta con il difensore avversario ed insacca con un destro secco il gol del 3 a 1. Un gol che dà ragione anche alle scelte di Ventura, che non ha sostituito Pellè nemmeno quando la squadra è rimasta in inferiorità numerica.
Scrollate per sempre le paure post europeo, il centravanti salentino continua a giocare bene e a sacrificarsi anche in difesa per la squadra. C’è chi avrebbe voluto vederlo anche sul dischetto al posto di Candreva, per scacciare definitivamente la pressione “rigore”, ma sarà magari per un’altra volta. A riguardo Pellè risponde così: “Ci sono giocatori più bravi a calciarli, ma io non ho paura. Se per necessità dovesse capitare di nuovo lo farò perché ho personalità per farlo”.
Intanto rimane la nota positiva sulla sua condizione fisica. Il campionato cinese sembra incidere poco, merito anche della professionalità del bomber di Monteroni. E il suo amore per la patria e la maglia azzurra è sempre più una priorità, per lui e per la Nazionale che non può fare a meno della “macchina del gol”. Infine, stuzzicato in merito al suo contratto faraonico made in Cina, Pellè ha dichiarato scherzosamente: “Un giorno magari potrei comprare il Lecce”.
E in tanti si chiedono che non sia solo una battuta…