La proposta di “Made in Monteroni” per migliorare il paese: “Un’app per segnalare problemi e disservizi”

“Usiamo la tecnologia e i social, non solo per svago o peggio ancora per farci soggiogare da sterili polemiche, ma per contribuire a migliorare il nostro paese”: è questa la proposta lanciata dal gruppo facebook “Made in Monteroni”

che nei giorni scorsi ha protocollato una lettera in Comune, indirizzata al sindaco Angelina Storino e all’intero Consiglio comunale, in cui si chiede all’amministrazione di valutare l’opportunità di istituire un’app oppure una pagina facebook istituzionale per segnalare problemi e disservizi come, ad esempio, buche e dissesto stradale, pubblica illuminazione, rifiuti, pericoli di qualsiasi genere e quant’altro. 

Si potrebbe così creare un'applicazione (APP) che rispecchi alcune semplici caratteristiche, basilari per la comunicazione, che permetterebbero di segnalare in tempo reale - si legge nella proposta inviata in Municipio - qualsivoglia problema di carattere pubblico, evitando cosi che la burocrazia, almeno nella prima fase, sia di ostacolo. Oppure, molto più semplicemente e a costo zero, si potrebbe  istituire una Pagina Facebook del “Comune di Monteroni” dove poter fare le stesse segnalazioni,  senza commenti di sorta però se non tra i diretti interessati e solo per spiegare la natura della segnalazione ed avere ragguagli in merito. La gente ha bisogno di risposte, ed ha il diritto di domandare e capire come, quando e perché. Questo servirebbe se non altro per far nascere una maggiore collaborazione tra cittadini e amministratori,  sicuramente per dare e ricevere maggiori informazioni, in modo d'avere una conoscenza del territorio più capillare, con minori sforzi e minore dispendio di uomini, mezzi e tempo. A nostro avviso, questa sarebbe una ulteriore forma di apertura e collaborazione che agevolerebbe l'intero sistema”, sostengono gli amministratori di Made in Monteroni.

Oltre all’istanza protocollata, il gruppo Fb si associa anche alla richiesta, avanzata da tempo da più parti, della trasmissione in diretta streaming del Consigli comunali che il “movimento” social definisce “scelta obbligata, in un’era in cui siamo tutti online, per fornire ai cittadini tutti gli strumenti necessari per vivere le istituzioni e partecipare alla cosa pubblica”.

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