“Invitiamo i cittadini a partecipare numerosi all’evento – dichiara Antonio Trevisi - per informarsi in merito al referendum costituzionale del 4 dicembre. Un cittadino informato è un cittadino libero. Il referendum è un terreno di confronto, ma anche di scontro, tra chi con il NO vuole tutelare i cittadini ed i loro diritti e chi, invece, con il SI preferisce tutelare le banche e le multinazionali che potranno distruggere l’economia reale e il nostro territorio senza che nessuno possa più contestare. Non permettiamo che venga cambiata in questo modo la Costituzione frutto del lavoro e dell’impegno dei nostri padri costituenti.
La Costituzione è il patto civile su cui si fonda la Repubblica Italiana e ora rischia di essere stravolta da una maggioranza di deputati e senatori che, tra l’altro, siedono in Parlamento in virtù di una legge elettorale “il porcellum” dichiarata incostituzionale”. Non serve cambiare la Costituzione, bisogna piuttosto cambiare il sistema politico affinché rispetti e applichi finalmente i principi della nostra carta costituente, garantendo una sovranità che secondo l’art. 1 Cost. “appartiene solo al popolo”. Principio oggi messo a serio rischio da una riforma costituzionale che invece favorisce lobby e poteri forti.”