L'ultimo numero di “Vita Cristiana”, il giornale della Parrocchia Matrice, in distribuzione nei giorni della festa del Crocifisso, in ultima pagina, in una posizione molto discreta rispetto al resto del periodico (è l'utimo articolo del numero), ha pubblicato una nota che raccoglie una serie di domande e di ipotesi. La riproponiamo integralmente perché più che una provocazione, essa potrebbe diventare una grande opportunità da cogliere e da allargare a tutto il territorio del nord Salento.
Agli amministratori, ai politici di lungo corso ma anche agli aspiranti, a coloro che avvertono i “sintomi” della vocazione alla politica e al bene comune. Non solo: "Totem Giornale" è a disposizione per promuovere e organizzare l'attività qualora essa susciti interesse e consenso presso le persone interessate.
Sfruttando al massimo l'utilità dei social sarebbe opportuno aprire un dibattito tra gli addetti ai lavori ma non solo, allo scopo di verificare quanto interesse ci sia rispetto ad un'iniziativa di questo genere.
[da VITA CRISTIANA, ottobre 2016]
“Quali possibilità e modalità di una rinnovata presenza dei cattolici nell’attuale fase politica?
Vi sono priorità dell’agenda per il bene comune: economia solidale, ambiente e città in un contesto globale e nodi critici per il futuro dell’Europa.
I contenuti che traducono l’ispirazione cristiana in un contesto plurale possono essere: le attese tra i cattolici italiani rispetto ad una presenza politica cristianamente ispirata, il contributo per costruire una vitalità qualificata attraverso un lavoro di elaborazione culturale e civile, il lavoro su alcuni temi esemplificativi che rendano riconoscibili i contenuti essenziali per il bene comune.
Emerge la volontà di rilanciare la proposta di sostenere una maggiore articolazione sui territori, a partire dall’impegno nelle amministrazioni.
Si può pensare di valutare l’opportunità di organizzare, collegando le diverse aggregazioni, un confronto tra credenti impegnati?
Si può pensare di offrire un possibile riferimento a quanti operano sul territorio spesso sperimentando solitudine e irrilevanza?”.