L’assessore tuttavia non ha abbandonato l’esecutivo, ma ha riconsegnato nelle mani della sindaca Angelina Storino la delicata delega all'urbanistica che ha gestito sin dal 2015, cioè dall'inizio del mandato. L'avvocato Favale resterà quindi in giunta conservando l’incarico assessorile e le altre deleghe: politiche giovanili, Union3, protezione civile e ambiente. La decisione di rigettare la responsabilità del settore urbanistica rappresenta intanto un segnale a livello politico e amministrativo.
Una presa di posizione che, a dieci mesi dal voto per le comunali, suona come un campanello d'allarme e rischia di insidiare gli equilibri della compagine di governo: la stessa maggioranza proprio nell’ultimo consiglio comunale si è dimostrata divisa facendo emergere alcune avvisaglie con le frizioni e i distinguo relativi al project financing del cimitero comunale. Tant'è che il punto all’ordine del giorno è stato poi ritirato e rimandato a data da destinarsi. Non sono peraltro un mistero le riserve sul progetto che lo stesso assessore Favale ha espresso a margine dell'assise. Restano comunque da capire i motivi del passo indietro. E se il “gran rifiuto” della delega all’urbanistica sia legato anche a questa spinosa vicenda che da settimane tiene banco all’interno del dibattito locale.