“La comunità studentesca salentina ha accolto con entusiasmo l’avvio del “Progetto Campus”: l’opera finalizzata alla ristrutturazione radicale della ex facoltà di giurisprudenza, con la costruzione di palazzine che ospiteranno 600 posti letto”. Un progetto (LEGGI ARTICOLO) che, sostiene Manfreda del Cus salentino, se condiviso sarà molto più utile. “L’attenzione da parte del nostro Comune deve essere rivolta alla condivisione del progetto da parte della cittadinanza, affinché il futuro campus sia davvero integrato nel tessuto sociale del Paese”.
L’attenzione del consigliere dell’ateneo salentino di Focus Studenti rispetto al campus si è poi focalizzata anche sulla possibilità di elevare di molto il livello di internazionalizzazione dell’Unisalento.
La costruzione del campus però, secondo Manfreda, non può essere gestita con l’attuale sistema di trasporti, infatti “è necessaria una rete di trasporti di portata maggiore, che colleghi in maniera organica il campus, in un’ottica di trasporto urbano allargata ai comuni della cinta urbana.” – ha spiegato il consigliere del Centro Sportivo dell’Ateneo salentino. Un campus che, per quanto sostenuto da Manfreda, potrebbe evitare una delle piaghe del sistema formativo e lavorativo italiano: la “fuga dei cervelli”. “È necessario prevedere insieme ai costruttori un’area che accolga le start up che nascono dentro l’università”, ha sottolineato il consigliere universitario.
Manfreda, che vede il campus come una sfida finalizzata alla crescita della cittadina di Monteroni, ha poi rivolto un invito all’amministrazione comunale a coinvolgere la comunità monteronese e le associazioni, sulle proposte e le idee relative a questo progetto.