Il Mas critica il Campus: “Consumo del suolo e zero progettualità pubblica”

Dopo l’annuncio dell’avvio del progetto del campus “all’americana” che sarà realizzato entro due anni e i dubbi espressi dalla formazione “UniAmo Monteroni”, le critiche arrivano anche dal gruppo di Monteroni a Sinistra-Mas.

L’iniziativa imprenditoriale privata prevede 600 posti letto e tutti i servizi connessi: impianti sportivi, biblioteche, ristorazione, teatro, spazi per eventi, coworking (LEGGI ARTICOLO).

Il sindaco di Monteroni, Angelina Storino, ha parlato di svolta storica, sia a livello culturale che economico, per un territorio da sempre a vocazione universitaria  (LEGGI ARTICOLO). Il Mas non è d’accordo.

 "Alla fine la conquista del suolo monteronese è spettato al campus all’americana a svantaggio di quello islamico. Due iniziative che per anni hanno visto la sedicente cittadella universitaria come luogo per investimenti”, sostengono dal Mas. “Tantissimi sono gli studenti dell’Ateneo leccese che pur avendo diritto ad un alloggio e una borsa di studio non ne usufruiscono per la annosa carenza di fondi. Tante erano le aspettative di ricaduta economica su Monteroni che si sono tradotte in un nulla di fatto”, precisano poi gli scritti di Monteroni a Sinistra.

La posizione del soggetto politico della sinistra monteronese non riguarda però, nello specifico, l’attività imprenditoriale del campus, che pure porterà potenziale profitto ad un privato. Il Mas critica invece l’incapacità, da parte del Comune di Monteroni e degli enti pubblici, di essere loro i promotori e i creatori di condizioni che agevolino gli studenti fuori sede dell’Ateneo salentino.

Per Monteroni a sinistra, infatti, il Comune non può ergersi a cittadella universitaria, quando “in vent’anni non è riuscita ad ottenere un sistema di trasporto pubblico che la collegasse in maniera efficace al capoluogo salentino, oltre a Ecotekne”, sottolinea il gruppo politico. “A causa di ciò e dell’inesistenza di una offerta culturale e di spazi per gli studenti, Monteroni non ha mai potuto godere della presenza attiva degli universitari e del loro valore aggiunto”.

Infine, dal Mas si soffermano poi sulla possibilità di utilizzo degli immobili sfitti, presenti tra Monteroni ed il capoluogo salentino, rigenerandoli, anziché favorire nuovo consumo di suolo (nel 2017, la provincia leccese è risultata la terza nel meridione). “La tutela del territorio ed il riconoscimento del diritto allo studio, unito ad opportunità di crescita per la comunità dovrebbero essere alla base dell’azione politica. In questa, seppur legittima, iniziativa imprenditoriale non si ravvisa niente si tutto ciò”, precisa il Mas.

“No, sindaco. Non c’è proprio niente di cui gioire. Ancora una volta il profitto avanza sulla mancanza di una progettualità pubblica e di una politica che non ha visione”, conclude la nota del gruppo politico monteronese.

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