Velodromo, vecchio degrado e nuove polemiche. M5S e Trevisi: “Subito un consiglio aperto”

Velodromo degli Ulivi: gli attivisti del Movimento 5 Stelle chiedono un consiglio comunale aperto sul tema. E Trevisi invia una lettera all’amministrazione: “Si spieghino i motivi del mancato avvio dei lavori e si recinti la zona”.  

Il Velodromo degli Ulivi è tornato. Non a funzionare, si intende. Ma a far parlare di sè. L’ultima frecciatina è arrivata pochi giorni fa, a firma degli attivisti monteronesi del M5S, che hanno chiesto, in una lettera indirizzata agli organi rappresentativi comunali e provinciali, di indire un consiglio in seduta aperta, ovvero con la possibilità di intervenire anche dal pubblico. Un’assise, dunque, per intavolare un dibattito sulla risoluzione dei vari problemi legati alla struttura in questione.

Criticità che sono state anche documentate in un video girato dagli stessi grillini, che puntualizzano: “il parco è in condizioni pessime – dichiarano Antonio Margiotta, Stefano Quarta, Ivan Bisconti, Elena Tramacere e Grazia Manca  – Oggi la zona presenta svariate problematiche. Tra cavi elettrici scoperti, segni di cedimento delle strutture in muratura, vetri rotti ecc. Tutto è nel mirino dei vandali. Per non parlare dello stato della piscina, ridotta in un fervido acquitrino che andrebbe subito bonificato per evitare infezioni di ogni tipo. Soprattutto se consideriamo che a pochi metri vi è il Palazzetto dello Sport, ove si allenano tanti bambini e ragazzi. Deprimente è anche lo stato di abbandono degli ulivi circostanti. Speriamo che si possa trovare una soluzione, magari attraverso una discussione che coinvolga tutta a cittadinanza. Nel frattempo, aspettiamo di capire perché non sono stati ancora avviati i lavori”.

Solo un anno fa la Provincia di Lecce aveva assegnato l’appalto per la ristrutturazione parziale del Velodromo per un importo totale di 964.000 euro. Dopo l’esclusione del primo aggiudicatario, il cantiere era passato nelle mani della ditta “Luigi Rizzo” di Martignano. In seguito, ai fini di una ristrutturazione completa dell’immobile e del parco intorno alla pista, il Comune di Monteroni oltre ad impegnarsi al cofinanziamento dell’opera per 900.000 euro, ne aveva chiesti altri 750.000 al Coni. Al momento, però, solo la struttura dell’anello è stata ultimata (LEGGI ARTICOLO), ma c’è ancora tanto da fare. E i lavori sembrano procedere a rilento. 

A porre ulteriori interrogativi è anche il consigliere regionale pentastellato Antonio Trevisi, che ha indirizzato una lettera a Palazzo di Città per conoscere i motivi dello stallo che riguarda i lavori di ristrutturazione dell’impianto e dell’intera area, che da anni versano in condizioni di degrado e abbandono: “Ad oggi, a parte qualche lavoro sull’anello,  non è stato realizzato – afferma Trevisi – nessun altro intervento. Vorremmo sapere il perché. Inoltre, la mancata inibizione dell’area consente a tutti il libero accesso e, purtroppo, in tanti ne approfittano per abbandonare rifiuti e danneggiare ciò che resta della struttura. Una situazione pericolosa anche per l’incolumità dei cittadini. Proprio per questo ho chiesto all’Amministrazione di impedire, attraverso l’apposita segnaletica e l’installazione di una recinzione, l’accesso alla struttura, provvedendo contestualmente alla pulizia dell’intera area”.

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