E lo fa con una nota firmata dai responsabili cittadini dei due partiti, Livio Pisanò (Fdi) e Damiano Prete (Udc).
“I due punti all'ordine del giorno - dichiarano le forze politiche in questione - meritano una profonda riflessione in merito alla poca chiarezza e superficialità con le quali sono stati trattati. Gli argomenti riguardavano l'approvazione del documento programmatico di rigenerazione urbana (DPRU) e il rendiconto della gestione 2016. È da precisare che l’adozione del piano è propedeutico alla partecipazione al bando regionale POR-FERS 2014/20 al quale si parteciperà insieme ai comuni di Arnesano e Carmiano che già da tempo hanno adottato i rispettivi documenti”.
Riguardo al primo punto, “dopo una relazione chiara ma poco dettagliata dell’assessore all’urbanistica, la consigliera Noemi Puce, esprimendo l’indiscussa volontà del Gruppo Misto di votare a favore all'adozione del piano, ha comunque chiesto - afferma la nota congiunta - quali fossero gli obiettivi strategici che, anche se possono essere contestualizzati successivamente attraverso l’elaborazione della connessa “Strategia Integrata di Sviluppo urbano sostenibile”, dovrebbero essere, almeno nelle intenzioni, già a conoscenza dei singoli assessori. A questa legittima e semplice domanda riguardo ad una chiarezza maggiore sugli obiettivi specifici, sia il sindaco Storino che vicesindaco, assessori e consiglieri non hanno espresso nessuna spiegazione di dettaglio. Le stesse richieste sono giunte anche dai banchi delle opposizioni senza ricevere alcuna risposta”.
Per Pisanò e Prete si tratta di una “caduta di stile e una mancanza di rispetto istituzionale nei confronti dei cittadini”. Un concetto che lo stesso capogruppo Mimmo Quarta ha esplicitato nella dichiarazione di voto esprimendo “rammarico e imbarazzo per il ripetuto silenzio dell’amministrazione, un gesto che denota poca chiarezza e mancanza di programmazione, di idee e quindi di contenuti, un disorientamento che si ripercuote anche nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di conoscere i lavori del Consiglio”.
Nello stesso intervento, il consigliere del Gruppo misto ha invocato “la scelta di un orario più consono per lo svolgimento del consiglio in modo da permettere la più ampia partecipazione dei cittadini, visto che la promessa fatta in campagna elettorale della diretta streaming sembra ormai un miraggio”.
Tuttavia, il provvedimento in agenda è stato votato all'unanimità perché “potrebbe consentire comunque - spiegano Pisanò e Prete - di attingere ai fondi regionali con ricadute positive sull’intero territorio”.
Ma al netto di tutto, i vertici cittadini di Fratelli d'Italia e Udc esprimono “profondo disappunto per l'ennesima pagina incolore che ha caratterizzato l'amministrazione Storino. Ancora una volta un'occasione mancata, ancora una volta - sostengono - ha trionfato l'esibizionismo sterile non rispettoso del principio di partecipazione democratica. Ricordiamo inoltre che chiunque governi deve rappresentare esclusivamente la volontà del popolo tutto, senza far venir meno il principio della rappresentanza popolare, e non "capricci" spiccioli di qualcuno”.