All’ordine del giorno la discussione e la votazione delle mozioni congressuali e l’elezione del segretario nazionale.
Hanno risposto all’appello 100 militanti del circolo di Monteroni (92 del Pd e 8 dei Giovani democratici) su un totale di 149 iscritti (133 del Pd più 16 del gruppo giovanile) aventi diritto al voto.
Questi i risultati dell’elezione comunale a scrutinio segreto: la mozione dell’ex premier Renzi ha ottenuto 56 consensi, 42 quella di Emiliano. Nessun voto per Orlando.
La mozione Renzi è stata illustrata dalla presidente del Consiglio Chiara Centonze, quella del governatore di Puglia invece dal vicesegretario provinciale del Pd e assessore comunale, Vincenzo Toma. Due le schede nulle. Nessun rappresentante per Orlando. Dopo i saluti del commissario cittadino Luca Guido, ha presieduto i lavori la garante della Commissione, Angelica Bardoscia Invidia, che peraltro ha dato lettura della sintesi della mozione del guardasigilli.
L’unico “seggio” spettante al circolo di Monteroni è stato assegnato quindi alla mozione Renzi. E la stessa Centonze è stata eletta delegata alla convenzione provinciale del Pd.
I “dem” locali si sono dunque spaccati sulla scelta del nuovo segretario nazionale: la presidente del consiglio comunale e la vicesindaco Sonia Martino hanno sostenuto Renzi, mentre Toma - come è noto - è lo sponsor principale di Emiliano anche in quel di Monteroni.
Una “sfida” interna che si riproporrà il prossimo 30 aprile in occasione delle primarie aperte, quando per scegliere il leader nazionale voteranno - oltre agli iscritti - anche gli elettori del Pd.