L’appello dei consiglieri di minoranza guidati da Lino Guido è indirizzato all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelina Storino: il comune si costituisca parte civile.
In prima linea, come ogni volta vi siano fatti che coinvolgo gli animali, anche l’associazione “L’impronta”, che nelle scorse ore ha depositato formale denuncia in Procura, per l’uccisione di Biondo. La ricerca della giustizia non vuole però essere un semplice atto dovuto, ma un tentativo per rendere ancor più sensibili cittadini ed istituzioni su violenze come questa, perché “Biondo non è morto invano”, si legge nel comunicato dell’associazione animalista.
“Spetta a tutti noi fare in modo che dalla sua assurda morte l'umanità tragga insegnamento, che atti così vigliacchi e malvagi suscitino repulsione e orrore piuttosto che indifferenza ed emulazione”, sottolineano da “L’impronta”. “In casi come questo i ruoli si invertono e la vera bestia sembra essere l’uomo capace di macchiarsi di atti di una tale disumanità da lasciare il disgusto più profondo in chi li legge”, sottolinea invece la presa di posizione di Volontà Popolare.
Il ringraziamento dell’associazione per le dimostrazioni di solidarietà vanno a tutti i cittadini ed alle istituzioni, che si sono mosse e si stanno muovendo per quanto possibile nei rispettivi ruoli.
Intanto le indagini coordinate dal pm Maria Consolata Moschettini e condotte dai carabinieri della stazione di Monteroni sono sulla buona strada: gli accertamenti si focalizzano al momento sulla Jeep nera che ha investito il cagnolino. Ci sono sospetti, ma gli accertamenti in corso saranno fondamentali per individuare le reali responsabilità e appurare soprattutto l’intenzionalità del gesto.
L’indignazione e lo sgomento di tutti i monteronesi sono comunque evidenti ed espressi a chiare lettere anche nelle parole scritte sui social network. Quello della morte di Biondo è stato un evento che ha colpito tutti, indistintamente, per la violenza e l’illogicità del gesto compiuto contro un animale inerme.
Come propone Volontà Popolare, un eventuale risarcimento per l’uccisione di Biondo andrebbe destinato a quello organizzazioni che si prodigano per la tutela e la sicurezza degli amici a quattro zampe, perché questo non si verifichi ancora.