Lite furiosa alla 167: atti persecutori verso la ex e botte ai carabinieri, arrestato 26enne

L’ennesima lite furiosa tra ex conviventi sfocia in un arresto. Atti persecutori verso l’ex compagna, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di mezzo militare.

Per questi reati è finito in carcere il 26enne Stefano Vadacca, già noto per precedenti di polizia, residente a san Pietro in Lama ma domiciliato a Monteroni. I fatti risalgono a venerdì pomeriggio: momenti di paura presso gli alloggi popolari della zona 167, nel rione dell’Assunta di Monteroni, dove vivono - in appartamenti distinti - il 26enne e la famiglia della sua ex convivente.

La chiamata al 112 è arrivata a seguito dell’ennesimo litigio scoppiato tra i due ex compagni per questioni familiari. E sul posto, per provare a riportare la situazione alla calma, sono intervenuti i carabinieri del Norm di Lecce. Il 26enne, però, nel tentativo di introdursi nuovamente e con la forza nell'abitazione della sua ex, ha opposto resistenza colpendo anche i militari che stavano cercando di condurlo a più miti consigli. E in preda ad un evidente stato di agitazione, il giovane ha continuato a minacciare sia la sua ex che la madre della donna. I carabinieri sono stati quindi costretti ad ammanettarlo. Ma una volta all'interno dell’autovettura di servizio, l’uomo ha dato ulteriore sfogo alla sua rabbia scagliando calci a ripetizione e danneggiando così l’auto della pattuglia dell’Arma. Informata l’autorità giudiziaria, il 26enne è stato tratto in arresto e trasferito presso la Casa circondariale di Lecce. L’ex convivente ha poi sporto querela presso la stazione dei carabinieri di Monteroni. Si tratta di situazione che era ormai da tempo ai livelli di guardia.

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