E da tutti era conosciuto come “lu Romanu te la benzina”. Per 41 anni, dal 1968, ha infatti gestito il distributore di carburanti che sorgeva in viale Europa, lungo la strada tra Monteroni e Arnesano. Lui e il suo inseparabile pastore tedesco. Romano, infatti, era una persona umile e affabile, un gentiluomo. Un vero signore dai modi garbati. Ma anche un grande amante degli animali.
Era uno dei tanti silenziosi rappresentanti della parte migliore della comunità monteronese.
Secondo di tre figli, rimase orfano ad appena un anno. Da giovane, a 25 anni, emigrò in Germania, lavorando come muratore e anche in una fabbrica di cioccolato. Una volta rientrato a Monteroni avviò quindi l’attività di benzinaio, che per decenni lo ha reso un volto familiare e un amico per tanti monteronesi e non solo. Col passare degli anni è stato poi affiancato anche dai suoi tre figli, che lo hanno aiutato fino alla pensione. Un mestiere che, tuttavia, gli ha riservato anche alcune amarezze. Romano Rizzo ha, infatti, subito diverse rapine. E la più violenta risale al 1982, quando rimase ferito da un colpo di arma da fuoco.
Lascia i figli Adriano, Marcello e Rossano, le nuore e cinque nipotini.
“Una persona meravigliosa, ma soprattutto un padre straordinario che ha dedicato interamente la sua vita per i figli. Lasci un grande vuoto”, è il commovente ricordo e messaggio di addio postato su Facebook dal primogenito Adriano.