Una vicenda alquanto singolare che lascia di stucco più per il gesto (piuttosto strano e indecifrabile), che per il valore del “bottino”. Un furto “utile” per addobbare il proprio balcone di casa a Natale? Una bravata? Una ripicca? Un atto di vandalismo? Sono diversi gli interrogativi che ruotano attorno a questo insolito episodio, che si è verificato con tutta probabilità nella notte tra venerdì e sabato, proprio nei giorni in cui sono state avviate le operazioni per smontare la paratura.

Sono stati asportati tre elementi triangolari dell’altezza di circa un metro e mezzo. Mentre un’altra simile struttura è stata divelta ma poi abbandonata in piazza, nei pressi di una fioriera. I telai di legno e lampadine facevano parte della galleria di luminarie realizzata tra la piazza e il Palazzo baronale.

I ladri sono entrati in azione di notte. E servendosi di una scala, che gli operai avevano legato e lasciato sul posto per il giorno successivo, hanno raggiunto la sommità delle arcate situate nella parte finale (verso via Lopez) del lungo porticato di luci. E si sono presi tutto il tempo per smontare e poi trafugare alcuni tasselli della paratura allestita dalla “Nuova Elettroluminarie srl” di san Donaci, società incaricata dal comitato organizzatore presieduto da Salvatore Quarta, luogotenente della Guardia di finanza in pensione.

Dal canto loro, i responsabili dell’impresa brindisina hanno presentato denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri. Il danno economico è contenuto: circa 600 euro. Ma al di là della stranezza del gesto, il problema è un altro.

“È un gesto inspiegabile. E il vero danno - afferma Angelo Fabrizio, amministratore della srl - è che la mancanza di quei pochi elementi rischia comunque di impedire la realizzazione della galleria altrove, nei paesi dove proprio in queste ore dobbiamo allestire la paratura, con lo stesso addobbo di luci. Non c’è abbastanza tempo per rifare quei pezzi. E  nel frattempo cercheremo quindi una soluzione diversa. Ma ciò che è accaduto è incredibile".