La condanna di Valentina Piccinonno ha reso giustizia alla famiglia Maggi. Secondo il figlio Alfredo Maggi, infatti, la battaglia legale intrapresa circa due anni fa si è quindi conclusa nel migliore dei modi: “Noi abbiamo chiesti giustizia, e giustizia è stata fatta – afferma Alfredo - Più di questo non si poteva fare d’altronde, dal momento che lei ha chiesto lo sconto della pena. Il nostro avvocato Roberto Rella è stato bravissimo a controbattere, ha fatto bene il suo lavoro. Alla fine dovrà scontare 16 anni di reclusione più 3 di cura a regime carcerario. Penso sia giusto”.
La condanna, infitta in abbreviato dal gup Cinzia Vergine, ha quindi soddisfatto i familiari: “Per noi è sufficiente- continua Alfredo - Parliamo sempre di un essere umano. Speriamo possa imparare dagli errori commessi. Certo è che ormai il danno è stato fatto, tutto questo infatti non ci riporterà indietro mio padre”. Il rammarico di una tragedia che poteva certamente essere scongiurata però, non finisce di accompagnare i pensieri delle persone vicine a Salvatore: “Era sicuramente una cosa che poteva essere evitata – continua Alfredo - Ripeto, è sempre un essere umano e deve essere trattato come tale, ma bisogna anche prendere atto dei gravi errori compiuti”.
Ed infine: “Sono sempre stato convinto che la giustizia trionfa ad ogni modo – conclude Alfredo - Prima di commettere degli atti simili bisogna ragionare e pensare. Ci si ritrova sempre davanti ad un muro giudiziario. Non ha senso pentirsi dopo”.