Il plesso fa parte dell’istituto comprensivo Secondo polo di Monteroni. Attimi di preoccupazione tra le insegnanti e i collaboratori, ma la situazione è poi tornata alla normalità. Sono stati proprio gli operatori della scuola a darsi da fare per primi utilizzando l’impianto antincendio. Ma non è bastato. E quindi si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco che ha permesso di domare il rogo e di bloccare la corsa delle fiamme che stavano galoppando, scongiurando pericoli maggiori.
Nessun problema, invece, per i giovanissimi esaminandi che hanno proseguito senza intoppi la prima prova scritta. L’incendio si è sviluppato nelle campagne piene di stoppie e sterpaglie che circondano la scuola. E da lì è avanzato a grandi falcate, macinando metri e metri. In poco tempo, le lingue di fuoco hanno stretto nella morsa il dorso dell’istituto: il rogo ha raggiunto il muro di cinta lungo il versante posteriore del plesso, tra via Diaz e via De Giorgi, avvolgendo i cipressi che sorgono nella parte interna del recinto a ridosso del campo di calcetto.
Il rogo è divampato comunque a debita distanza dalle aule dove erano in corso gli esami, situate dalla parte opposta del complesso. Tuttavia, una colonna di fumo e un odore acre di bruciato hanno preso il sopravvento anche nel cortile della scuola.
“Purtroppo - commenta la professoressa Lory Natale, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Secondo polo “Monteroni-Arnesano” - lo stesso inconveniente si è verificato esattamente un anno fa. Qualcuno cerca di bruciare le stoppie per ripulire i campi attigui e poi le fiamme finiscono per aggredire il perimetro della scuola. E questa volta hanno preso fuoco proprio le siepi frangivento. Fortunatamente è accaduto dalla parte posteriore, accanto al campetto di calcio e alla rete metallica. E quindi l’incendio non sarebbe comunque andato oltre. Ma se la siepe fosse stata attigua all’edificio, il fuoco sarebbe arrivato dentro la scuola”.