Nel mirino sono finiti, come spesso avviene in questi casi, proprio gli anziani, ai quali sono stati chiesti soldi a titolo di risarcimento danni per fantomatici incidenti.
Il primo fatto si sarebbe registrato tre giorni fa. I truffatori (una coppia di uomini) avrebbero quindi simulato una botta allo specchietto della loro auto, non prima di aver tracciato, con un pennarello, una striscia sulla vettura del malcapitato di turno come “controprova” dell’accaduto.
Dopo aver inscenato il rumore dell’urto avrebbero quindi inseguito la vittima, fino a giungere sotto casa per chiedere il risarcimento del presunto danno. In buonafede e preso alla sprovvista, l’anziano signore in questione ha ceduto alle richieste delle false vittime (ma veri malfattori) consegnando loro 100 euro di tasca propria per un sinistro inesistente.
L’altro episodio invece risale proprio a questa mattina, ma fortunatamente non ha sortito gli esiti sperati dagli impostori di turno. Ad agire, in questo caso, è stata una coppia di donne. Le due avrebbero, quindi, riprodotto lo stesso “film” messo in scena qualche giorno prima da altri attori-furfanti. Dopo aver simulato il tutto, sono giunte nei pressi dell’abitazione di un altro anziano chiedendo nuovamente somme di denaro come risarcimento per il presunto urto subito.
Ma questa volta a smascherare l’inganno ci ha pensato un vicino di casa, che conscio della vicenda accaduta solo qualche giorno prima, si è avvicinato ed è intervenuto nella discussione. Una “intromissione” provvidenziale che ha messo in fuga le due malfattrici.
In questo caso i testimoni hanno anche annotato modello dell’auto e numero di targa. Ed è stata quindi presentata denuncia ai carabinieri della stazione di Monteroni. Le indagini sono in corso.
